
“Su internet appello a colpire”.
Sarà un Anderlecht-Fenerbahçe ad altissima tensione. Per il ritorno dei playoff di Europa League (3-0 all’andata per i turchi), in programma stasera al Park Astrid (oggi Lotto Park) di Bruxelles, scatteranno in queste ore diverse misure di sicurezza supplementari, dopo le sparatorie che nelle ultime 2 settimane nel quartiere di Anderlecht hanno provocato due morti e tre feriti. Alla guerra tra bande per il controllo del traffico di droga si è però aggiunta nelle ultime ore un allarme attentati in Belgio, che arriva direttamente dai servizi di intelligence. I vertici dell’Organe de coordination pour l’analyse de la menace (Ocam), lo hanno confermato martedì sera al canale nederlandofono VTM NIEUWS.
Secondo il direttore Gert Vercauteren su internet circolano volantini in cui si fa appello a lupi solitari a lanciarsi in auto tra la folla nelle principali città europee, proprio come accaduto pochi giorni fa in Germania, tra cui Bruxelles e Anversa. “Certamente non bisogna esagerare”, ha precisato Vercauteren. “Spesso – ha detto – si tratta di puro opportunismo e il post non è necessariamente attribuibile all’Isis o ad Al Qaeda, ma è opera di un simpatizzante legato a un’organizzazione terroristica. Ciò significa che spesso il messaggio riceve più attenzione di quanto meriti, sperando che questo porti ad azioni imitatrici, ma vediamo che ciò accade molto raramente”. Al netto di un tentativo solitario di attizzare chissà quale fuoco, l’allarme terrorismo in Belgio resta a livello 3 (minaccia generale “grave”) su 4 (molto grave). “I nostri servizi sono molto vigili”, ha assicurato Vercauteren. “Stiamo prendendo le dovute contromisure, soprattutto per quanto riguarda i soft target”, cioè i luoghi dove si riuniscono molte persone. L’Ocam sottolinea che, di solito, questo tipo di minacce o chiamata all’azione eclatante, non si traducono in fatti concreti. “Ma se dovessimo ricevere indicazioni che ci sia una minaccia seria, ovviamente prenderemo provvedimenti”.
L’appello ad agire, secondo l’antiterrorismo belga, è firmato da Al Saif Media, un canale di propaganda simpatizzante dell’Isis. Si tratta di un’organizzazione nuova che ha sede in Germania, il che potrebbe spiegare il perché dell’attenzione rivolta a cinque grandi città tra Germania e Austria, e a Bruxelles e Anversa. Il manifesto intercettato, come riporta il sito nederlandofono HLN, intende da un lato provocare paura e malcontento tra la popolazione e dall’altro invitare i simpatizzanti dell’Isis ad agire. Ciò che colpisce è l’assenza di riferimenti della Francia, che è sempre stato un bersaglio dell’Isis. Il che potrebbe indicare, dicono i servizi, che si tratterebbe di una minaccia molto locale.
Ed è proprio da Anversa (“la porta d’ingresso del traffico di droga in Belgio”), fa sapere il ministro dell’interno, Bernard Quintin, in visita nella città dei diamanti, che il governo comincerà a contrastare la criminalità. Come? Assumendo altre 100 persone nella polizia marittima, per portare la disponibilità da 212 a 312 agenti nella capitaneria di porto. Magari con la collaborazione del settore privato, il ministero della giustizia, la dogana e il comune. “Penso a sistemi di sorveglianza privata o a una cooperazione sui sistemi di telecamere”, dice il ministro. “Vediamo che le aziende del porto vogliono collaborare: dobbiamo capire come possiamo sfruttare questo interesse del settore privato per andare avanti”. In questa cornice, come si accennava, Anderlecht-Fenerbahçe non sarà una partita normale.
Il sito del quotidiano Derniere Heure (o DH) si chiede se la polizia avrà gli effettivi in grado di assicurare la sicurezza, soprattutto prima e dopo l’evento. Dai commissariati della zona Bruxelles Midi garantiscono “misure eccezionali” e una presenza massiccia di poliziotti nei punti critici, specialmente nelle stazioni metro. Da cui, però, dovranno stare alla larga i tifosi del Fenerbahçe. Il sito del RSC Anderlecht pubblica infatti l’ordinanza del borgomastro Fabrice Cumps che vieta ai sostenitori turchi di recarsi allo stadio in metropolitana. Saranno assemblati in un punto fuori dal territorio di Anderlecht e raggiungeranno il Lotto Park con delle navette.
Il rischio, avverte la commune, è che siano molti i tifosi del Fenerbahçe a presentarsi ai cancelli dello stadio senza biglietto. L’ordinanza ha fissato a 700 il numero di biglietti disponibili per i sostenitori gialloblu.
Aggiornato il 20 febbraio 2025 alle ore 10:01