
Il tycoon torna a parlare di pace. “Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avrà un ruolo nei negoziati per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina”, ha precisato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, rispondendo alle domande dei giornalisti direttamente dalla sua mansione a West Palm Beach. Il commander in chief ha assicurato che la strada diplomatica, i colloqui, sono la via principale per mettere la parola fine a una guerra di aggressione che sta per entrare nel suo quarto anno. E quindi un incontro con Vladimir Putin potrebbe avvenire molto presto. “Stiamo andando avanti – ha detto Trump – Stiamo cercando di raggiungere la pace tra Russia e Ucraina e ci stiamo impegnando con tutte le nostre forze”. E quando gli è stato chiesto se Zelensky sarà parte delle trattative, non ha avuto dubbi: “Sì, sarà coinvolto”.
Trump si è poi detto convinto che Mosca voglia chiudere il conflitto: “Penso che Putin voglia fermarsi. E questa era la mia domanda, perché se la guerra andasse avanti, sarebbe un problema enorme per tutti. Anche per me. Credo che lui voglia mettere fine ai combattimenti, e penso che entrambe le parti vogliano chiudere in fretta”. Poi, una considerazione sulla storia militare russa: “Hanno un esercito potente. Hanno sconfitto Adolf Hitler, hanno sconfitto Napoleone. Combattono da secoli, lo hanno già fatto prima. Ma ora credo vogliano fermarsi”.
OGGI IL SUMMIT SULL’UCRAINA
E l’Europa prova a tenere il passo, con il timore di rimanere fuori dalle trattative tra Washington, Kiev e Mosca. Ma l’Unione europea non deve agire d’impulso, perché è pacifico che chi deve metterci l’esercito è compreso nei dialoghi sulla pace. Comunque, questo pomeriggio Emmanuel Macron riunirà i leader delle principali potenze europee (perché non invitare Paesi baltici e Finlandia?), i vertici dell’Ue e il segretario generale della Nato, Mark Rutte. L’obiettivo è costruire una strategia per il negoziato di pace in Ucraina. L’incontro è stato anticipato sabato, nella conferenza sulla sicurezza di Monaco, dal ministro degli Esteri polacco e ufficializzato domenica dal capo della diplomazia francese, Jean-Noel Barrot. Saranno presenti Germania, Regno Unito, Italia, Polonia, Spagna, Paesi Bassi e Danimarca, oltre alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e al presidente del Consiglio europeo António Costa.
L’appuntamento è fissato per le 16, in un formato volutamente ristretto. “Le discussioni potranno poi allargarsi ad altri formati, con l’obiettivo di coinvolgere tutti i partner interessati alla pace e alla sicurezza in Europa”, ha dichiarato la Commissione europea. Nel frattempo, secondo Reuters e il Financial Times, Washington ha già chiesto agli europei di chiarire il loro ruolo nelle future garanzie di sicurezza per Kiev, elemento chiave per evitare che la guerra possa ripetersi. La sfida è definire una posizione solida e condivisa, mentre Mosca e gli Stati Uniti si stanno avvicinando sempre di più al negoziato.
Aggiornato il 18 febbraio 2025 alle ore 10:00