Le scatole nere dei due velivoli sono in viaggio verso il laboratorio del National transportation security board. Sono in atto le operazioni di salvataggio e recupero degli eventuali superstiti alla tragedia che si è consumata nelle scorse ore a Washington, quando un Black Hawk dell’Aeronautica degli Stati Uniti si è scontrato con un Bombardier Crj 700 dell’American Airlines. Sarebbero 67 le persone coinvolte in quest’incidente, e al momento sarebbero stati recuperati 40 corpi senza vita. Le autorità hanno inoltre preso possesso delle scatole nere dei due velivoli sul letto del fiume Potomac. Ma il lavoro delle squadre di soccorso non è ancora finito. I sommozzatori continuano a operare in condizioni difficili, ostacolati dalla scarsa visibilità e dalla struttura del relitto. Per accelerare le operazioni, è stata inviata sul posto una gru della Guardia Costiera, già utilizzata nella rimozione del Francis Scott Key Bridge dopo il crollo dello scorso marzo. Il mezzo, partito da Baltimora, permetterà di sollevare le sezioni più grandi dell’aereo, rendendo accessibili aree ancora inaccessibili.
Secondo Alan Armstrong, un avvocato ed esperto di aviazione, i piloti della compagnia aerea statunitense coinvolti con ogni probabilità non hanno avuto alcun preavviso della collisione imminente con l’elicottero militare, in quanto la visibilità di notte è estremamente ridotta. “In base a ciò che abbiamo visto finora, direi che questi piloti non erano consapevoli di un imminente disastro. Non credo che se ne siano resi conto. Se lo avessero fatto, avrebbero adottato misure evasive”, ha dichiarato l’esperto, interpellato stamattina dalla Cnn. E ancora: “Volando di notte, infatti, si perde circa il 90 per cento della capacità visiva. La visione notturna (dei piloti) è enormemente ridotta”, ha aggiunto Armstrong. Il Traffic collision avoidance system, o Tcas, uno strumento di sicurezza fondamentale per i piloti, è progettato principalmente per funzionare efficacemente ad altitudini superiori a 1.000-1.500 piedi, ma diventa meno efficace in prossimità del suolo, ha spiegato l’avvocato. “Alla quota più bassa in cui si è verificata la collisione, le funzioni chiave del sistema anticollisione sono disattivate per impedire l’emissione di comandi che potrebbero spingere i piloti a manovre pericolose vicino al suolo, ha affermato l’esperto”, ha aggiunto la Cnn citando Armstrong.
Aggiornato il 31 gennaio 2025 alle ore 13:54