Trump mantiene le promesse e grazia Ulbricht

Donald Trump ha mantenuto la sua promessa. Il presidente americano, appena insediato alla Casa Bianca, dopo aver firmato i primi decreti nel suo secondo mandato alla guida degli Stati Uniti, ha concesso la grazia a Ross William Ulbricht, il fondatore del sito e-commerce Silk Road, noto la tempo del processo come il “mercato nero del web”. Arrestato nel 2013 dall’Fbi e condannato a due ergastoli, Ulbricht era accusato – per via delle operazioni completate sul suo sito web – di traffico di droga, pirateria informatica e riciclaggio di denaro sporco. La piattaforma – nata con le migliori intenzioni, in pieno stile libertario – era diventata sinonimo di illegalità digitale, un bazar virtuale dove si poteva comprare di tutto. Inoltre, la valuta di scambio principale era il bitcoin. Ma la mossa del tycoon non è stata affatto un fulmine a ciel sereno. Durante la campagna elettorale, alla Convention libertaria, aveva promesso alla comunità delle criptovalute e agli elettori di rivedere il caso, definito da molti un esempio di eccesso di potere da parte del governo federale. Non a caso, il Partito libertario, che da sempre spinge per la liberazione, aveva fatto pressione per il rilascio di Ulbricht.

IL CASO SILK ROAD

Il sito web era stato creato dopo alcuni tentativi di business falliti da Ulbricht per dare agli americani la possibilità di vendere e comprare senza essere tracciati dalle forze dell’ordine e dall’Irs, basandosi sui precetti di Ron Paul e prima di lui di Friedrich von Hayek. Il sito web si basava sulla rete Tor per comunicare in modo anonimo e, soprattutto, ha introdotto la possibilità di pagare con le cripto. Tutto ciò, secondo l’accusa dell’Fbi, permetteva agli utenti di nascondere la propria identità e la propria posizione. Per questi due punti di forza – che avrebbero potuto rivoluzionare il mondo dell’e-commerce – Silk Road è presto diventato il vettore preferito dei criminali per vendere e comprare materiale illecito. I procuratori hanno detto che Ulbricht gestiva Silk Road con lo pseudonimo di Dread Pirate Roberts, un riferimento a un personaggio del film La storia fantastica del 1987, e ha adottato misure estreme per proteggere le operazioni del mercato. “Volevo dare alle persone la possibilità di fare scelte nella loro vita e di avere privacy e anonimato”, ha dichiarato Ulbricht durante l’udienza di condanna nel maggio 2015, confermando la sua visione.

Aggiornato il 22 gennaio 2025 alle ore 14:22