Siria, i ribelli prendono controllo del valico con Giordania

Al confine con la Giordania, gli insorti siriani di Daraa hanno conquistato il valico frontaliero con di Nassib tra i due Paesi. È quanto riferiscono media panarabi e siriani mostrando immagini dei combattenti anti-governativi sul posto e senza la presenza delle guardie di frontiera di Damasco. Daraa e Suwayda sono due città di circa 70mila e 135mila abitanti. A Suwayda, a maggioranza drusa, le élite locali hanno dal canto loro assicurato il passaggio di consegne tra le forze governative in ritirata e le autorità locali druse. L’aviazione russa è entrata in azione poco fa con attacchi aerei a nord di Homs sulle colonne degli insorti anti-governativi che tentano di arrivare in città provenienti da Hama. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui, i jet di Mosca sono decollati dalla base aerea russa di Hmeimim, sulla costa mediterranea, dopo che nelle ultime ore le forze russe hanno perso il controllo dell’aeroporto di Hama, nella Siria centrale.

Le Forze democratiche siriane a trazione curda hanno conquistato la città di Deir Ezzor, hanno detto tre fonti siriane all’agenzia britannica Reuters venerdì, la terza città a cadere fuori dal controllo del presidente Bashar al-Assad in una settimana. Due fonti della sicurezza con sede nella Siria orientale hanno detto che l’alleanza, nota come Forze democratiche siriane, ha preso il pieno controllo di Deir el-Zor nel pomeriggio di venerdì. Omar Abu Layla, un attivista della testata Deir Ezzor 24 con contatti in città, ha dichiarato a Reuters che le forze governative siriane e i combattenti iracheni sostenuti dall’Iran si sono ritirati da Deir Ezzor prima che le Sdf entrassero in azione. Una fonte della sicurezza irachena ha detto che le Sdf stanno avanzando anche in direzione della città siriana di Albukamal, che si trova al confine con l’Iraq, e potrebbero conquistarla nelle prossime 24 ore. “Abbiamo lanciato un appello a Bashar al-Assad, abbiamo detto forza, determiniamo assieme il futuro della Siria. Purtroppo, non abbiamo ricevuto una risposta positiva riguardo a questo”. Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdoğan, come riferisce l’agenzia di stampa turca Anadolu, nel contesto dell’avanzata in Siria delle forze filo-turche che si oppongono a Damasco. Dopo avere interrotto le relazioni con Assad nel 2011, avendo sostenuto le proteste dell’opposizione, negli ultimi anni Erdoğan ha chiesto più volte un incontro al presidente siriano per tentare di ristabilire le relazioni.

Aggiornato il 06 dicembre 2024 alle ore 17:09