Tifosi israeliani aggrediti ad Amsterdam dopo la partita

Immagini che ricordano il 7 ottobre. Così il presidente israeliano Isaac Herzog ha commentato l’aggressione a 10 tifosi del Maccabi Tel Aviv, avvenuta nella notte ad Amsterdam dopo la partita di Champions League tra il club dello Stato ebraico e l’Ajax, vinta 5-0 dai padroni di casa. La polizia ha cercato di proteggere gli aggrediti e li ha scortati al loro hotel, mentre ha arrestato 57 persone fermate durante l’aggressione. Secondo quanto hanno riferito alcune fonti vicine alla città, gli scontri sarebbero derivati dal divieto di una manifestazione filo-palestinese, imposta proprio dal sindaco Femke Halsema che aveva temuto il peggio. Scenario poi avveratosi nonostante la proibizione.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha condannato, durante una telefonata con il premier olandese Dick Schoof, quello che ha descritto come “un attacco premeditato” ai tifosi di calcio israeliani e “il primo ministro Netanyahu – afferma una nota del suo ufficio – ha dichiarato di considerare con la massima serietà l’attacco antisemita premeditato contro i cittadini israeliani e ha richiesto una maggiore sicurezza per la comunità ebraica nei Paesi Bassi”. Una violenza “grave” ha spinto Bibi a rivolgersi al premier olandese e alle forze di sicurezza locali, invitandole “ad agire in modo deciso e rapido contro i rivoltosi e ha ordinato l’invio immediato di due aerei di soccorso per aiutare i nostri cittadini”, si legge nella dichiarazione dell’ufficio di Netanyahu. Altre parole di condanna sono state espresse dal ministro della Sicurezza di Tel Aviv, Itamar Ben-Gvir: “I tifosi che sono andati a vedere una partita di calcio, hanno incontrato l’antisemitismo e sono stati attaccati con una crudeltà inimmaginabile solo a causa della loro ebraicità e israelianità. Condanno qualsiasi tentativo di rendere colpevole la vittima”, ha sottolineato l’esponente di Otzma Yehudit. “Questo non è solo un danno per ebrei e israeliani – ha scritto su X il ministro – ma un segnale di avvertimento per tutti i Paesi europei contro la violenza musulmana radicale”.

Il leader del Partito per la Libertà Geert Wilders si è accodato alle condanne dello Stato ebraico. “Un pogrom nelle strade di Amsterdam. Siamo diventati la Gaza d’Europa. Musulmani con bandiere palestinesi che danno la caccia agli ebrei, io non lo accetterò mai. Le autorità saranno ritenute responsabili per la loro incapacità di proteggere i cittadini israeliani”, ha scritto su X il politico conservatore. “Sembra una caccia all’ebreo nelle strade. Arrestate e deportate la feccia multiculturale che ha attaccato i sostenitori del Maccabi Tel Aviv nelle nostre strade”, ha tuonato Wilders dal suo profilo social.

Aggiornato il 08 novembre 2024 alle ore 10:31