Una scommessa pericolosa per Benjamin Netanyahu. Mentre la Casa Bianca era distratta, il licenziamento di Yoav Gallant dal suo incarico di ministro della Difesa israeliano non è passato inosservato dai cittadini dello Stato ebraico. Il popolo è sceso in piazza, soprattutto a Tel Aviv, per protestare contro la decisione di Bibi, e circa 40 persone sono state arrestate durante le manifestazioni. Il primo ministro ha dichiarato in una nota scritta che c’erano “divergenze significative” tra lui e Gallant nella gestione della campagna militare nella Striscia di Gaza, e che questi punti di vista differenti sono stati “accompagnati da dichiarazioni e azioni che contraddicono le decisioni del Governo e del gabinetto”. In questo gioco delle sedie Israel Katz è diventato il nuovo titolare della Difesa, mentre agli Esteri è andato Gideon Saar.
La Corte suprema israeliana ha ordinato oggi al primo ministro di rispondere entro domani a mezzogiorno sul licenziamento di Yoav Gallant, in seguito ad alcune rimostranze palesate da alcune associazioni come il Movimento per la qualità del governo. “Siamo lieti che l’Alta Corte abbia compreso l’urgenza della questione. Licenziare un ministro della Difesa durante una guerra e alla vigilia di un attacco iraniano è una scommessa pericolosa per la sicurezza del Paese”, ha dichiarato il presidente dell’organizzazione non a scopo di lucro. “Il primo ministro Netanyahu, insieme al nuovo ministro della Difesa Israel Katz, condurrà Israele alla vittoria completa. Continueranno a lamentarsi e noi continueremo a vincere”, ha risposto un portavoce di Likud, il partito del premier, alle critiche sul licenziamento improvviso del titolare della Difesa.
Chi non sembra turbato dal cambio in corsa del Governo di Tel Aviv, è il vicepremier Antonio Tajani, che dalla Farnesina richiama tutti alla calma. il ministro degli Esteri ha preso la notizia con una chiave di lettura diversa, visto che il successore di Katz, Gideon Saar, “è più moderato del predecessore e molto amico dell’Italia”, ha detto il titolare della Farnesina a Porta a Porta.
Aggiornato il 06 novembre 2024 alle ore 18:51