Una nuova proposta per il Medio Oriente

I mediatori hanno ricevuto una proposta per il cessate il fuoco. Il capo del Mossad, David Barnea, avrebbe presentato ai Paesi incaricati di condurre i negoziati tra Hamas e Israele – in particolare il Qatar – una bozza per la fine dei combattimenti e il rilascio degli ostaggi. La notizia, è stata ripresa dal giornale dello Stato ebraico Ynet. I servizi segreti di Tel Aviv hanno previsto, nel nuovo pacchetto per una tregua, il rilascio di un numero tra gli 11 e i 14 ostaggi da parte dei terroristi di Gaza, in cambio di un numero non specificato di prigionieri di sicurezza palestinesi da Israele. Inoltre, nella proposta è prevista una tregua di un mese nell’enclave palestinese. È importante specificare che nella bozza presentata dal capo del Mossad è previsto che tra i prigionieri rilasciati ci sarebbero tutte le donne e i bambini trattenuti da Hamas. Non è facile comprendere se, come afferma Ynet, la proposta sia arrivata da Barnea oppure, come invece specifica Channel 12, siano stati i mediatori qatarioti a dettare i termini della nuova tregua.

La differenza dalle vecchie bozze di accordo è che l’ipotesi odierna non richiederebbe un ritiro completo delle forze israeliane dalla Striscia, né una fine completa dei combattimenti tra Israele e Hamas. Entrambi punti critici che hanno fatto fallire i precedenti negoziati in Qatar. Hamas ha insistito molto, ma dalla morte di Yahya Sinwar le carte in tavola sono cambiate. Per quanto riguarda i rilasci da parte delle Forze di difesa israeliane, secondo l’agenzia di stampa Walla Israele libertà 100 prigionieri palestinesi in cambio di una dozzina di ostaggi. Hamas, nei prossimi giorni, riceverà anche altri due possibili accordi parziali, oltre quello prefigurato in mattinata da David Barnea. Il primo tratta un’offerta avanzata dai mediatori egiziani per un cessate il fuoco di due giorni per scambiare quattro ostaggi israeliani con alcuni prigionieri palestinesi. Mentre il Qatar dovrebbe presentare alla leadership di Hamas un’opzione elaborata dal Cremlino che include il rilascio di due ostaggi con cittadinanza russa, Alexander Trufanov e Maxim Herkin.

SCAMBIO DI PROIETTILI TRA HEZBOLLAH E IDF

Alcuni raid aerei hanno colpito oggi Baalbek, città del Libano orientale, e la sua periferia, poche ore dopo l’appello israeliano a evacuare la zona. Il sindaco dell’agglomerato urbano, Mustafa al-Shall, ha confermato gli attacchi, segnalando gravi danni in città e nelle aree limitrofe. Secondo i media statali libanesi, “aerei da guerra nemici” hanno bombardato la zona di Asira e una città vicina. Nel primo pomeriggio, l’esercito israeliano (Idf) ha rilevato circa 15 razzi lanciati dal Libano, alcuni dei quali intercettati, mentre le sirene antiaeree risuonavano nelle regioni della Galilea e di Haifa, confermando che il dialogo per la tregua e i combattimenti stanno procedendo in parallelo.

Aggiornato il 30 ottobre 2024 alle ore 16:17