Le forze del Cremlino hanno raggiunto il loro obbiettivo dopo aver intensificato la loro offensiva negli ultimi giorni. L’ultima conquista dell’esercito di Vladimir Putin è stata postata sui social media dai soldati russi, che si sono ritratti mentre sventolano una bandiera della Federazione in cima a un edificio bombardato di Vuhledar. Una scena vista tante volte, sia da una parte che dall’altra. Stavolta, però, sono stati gli ucraini ad aver avuto la peggio. La città catturata dall’esercito di Mosca ha un’importanza strategica importante, visto che si trova in una posizione soprelevata e all’incrocio tra il fronte orientale e quello meridionale. Insomma, questa conquista del Cremlino potrebbe cambiare l’esito della guerra. Le forze russe avevano già raggiunto la periferia dell’agglomerato urbano, situato nel Donetsk – la settimana scorsa. Il vento è cambiato negli ultimi giorni, con l’esercito del Cremlino che ha intensificato la sua offensiva ed eventualmente catturato l’avamposto.
La battaglia principale si è consumata sulle rovine della piccola città mineraria, in uno spazio aperto dove gli ucraini spesso sono riusciti a tenere testa ai massicci attacchi corazzati dei russi negli ultimi due anni e mezzo. Sui social network e sulle varie agenzie, circolano le immagini del fumo che sale dal campo di battaglia. Il pieno controllo della roccaforte di Vuhledar implementerebbe di sicuro la logistica dell’esercito di Putin, visto che la Russia potrebbe utilizzare più attivamente le ferrovie, facilitando la loro ulteriore avanzata nella regione e fornendo loro posizioni su alture per sparare con l’artiglieria. E già il Cremlino bombarda senza sosta città e villaggi della regione, che si è praticamente svuotata del tutto. 350mila persone sono rimaste nelle zone dell’Oblast di Donestk controllate dal governo. Queste aree, prima del febbraio 2022, contenevano quasi due milioni di persone. A Vuhledar, di 14mila abitanti, ne sono rimasti 107. Di questo passo, le truppe di Mosca potrebbero guadagnare un vantaggio effettivo sull’esercito di Volodymyr Zelensky. Ma l’Ucraina ha dimostrato in passato – con la sua proverbiale tenacia e gli aiuti occidentali – di poter invertire il risultato sul campo a suo vantaggio.
Aggiornato il 02 ottobre 2024 alle ore 15:04