Il Consiglio della Shura ha deciso. In mattinata, è stato reso pubblico che Hezbollah ha scelto Hashim Safi Al Din come segretario generale al posto di Hassan Nasrallah. L’ex capo del gruppo paramilitare libanese è infatti stato ucciso venerdì sera a Beirut, da un attacco aereo israeliano. Lo hanno confermato fonti delle agenzie Al-Arabiya e Al-Hadath. Nella giornata di ieri, le Forze di difesa israeliane hanno portato avanti un massiccio attacco sul libano meridionale, sulla capitale Beirut e anche su alcuni obiettivi strategici nello Yemen controllato dagli Houthi. Il Centro operativo per le emergenze sanitarie pubbliche del Ministero della sanità libanese afferma che almeno 105 persone sarebbero state uccise ieri negli attacchi aerei lanciati da Israele sul Paese. Altre 359 persone sarebbero rimaste ferite. Il Ministero ha precisato che gli attacchi sono stati effettuati “contro città e villaggi nel Libano meridionale, nella Beqaa, a Baalbek-Hermel e nella periferia meridionale di Beirut”.
Inoltre, tre individui neutralizzati questa notte nel centro della capitale del Paese da parte delle Idf, apparterrebbero ai vertici del Fronte popolare per la liberazione della Palestina. Il gruppo ha identificato le vittime come Muhammad Abdel Aal, noto anche come Abu Ghazi, membro dell’ufficio politico del Fplp e capo del dipartimento di sicurezza militare; Imad Odeh, noto anche come Abu Ziad, membro del dipartimento militare del Fplp e comandante militare in Libano e Abdul Rahman Abdel Aal, descritto solo come un “compagno eroe martire”. Finora non è stato reso noto il bilancio ufficiale delle vittime dell’attacco. Anche l’organizzazione palestinese Hamas è stata indebolita dai raid notturni il Libano. Lo hanno annunciato gli stessi terroristi, dichiarando che il leader del distaccamento del Paese, Fateh Sherif Abu el-Amin, è stato ucciso in un attacco israeliano nel sud del Libano. Anche diversi membri della sua famiglia sarebbero morti nell’attacco mirato delle Idf, come riporta il Times of Israel.
Per gli Stati Uniti, è sempre più imminente un’incursione di terra in Libano da parte di Israele, con lo Stato ebraico che sta spostando le forze armate verso il confine settentrionale. Due alti funzionari del governo Usa, interpellati dall’emittente Cnn, hanno spiegato che Israele non sembra comunque aver ancora deciso se effettuare un’incursione di terra. La valutazione dell’intelligence a stelle e strisce si basa tutta sul fatto che le Idf stiano mobilitando le truppe e sullo sgombero delle aree, in quella che potrebbe essere la preparazione per il lancio di un’incursione di terra. Il presidente Usa, Joe Biden, in un colloquio con i giornalisti prima di salire sull’Air force one per tornare a Washington dal Delaware, ha detto che parlerà con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Alla domanda se si possa evitare una guerra totale, ha detto che “Dobbiamo davvero evitarla”.
Aggiornato il 30 settembre 2024 alle ore 14:52