Esplodono i cercapersone: la guerra ibrida in Medio Oriente

Un’operazione del Mossad avrebbe portato all’eliminazione di almeno 18 membri di Hezbollah e qualche civile. Lo ha affermato Il Ministero della Salute libanese. I servizi segreti israeliani avrebbero modificato i cercapersone (pager) dei miliziani libanesi almeno cinque mesi prima della consegna, inserendo nei dispositivi circa 20 grammi di Petn – un materiale altamente esplosivo – che avrebbe reagito con il surriscaldamento delle batterie. Oltre alle vittime, Beirut ha registrato circa 4.000 feriti, di cui 400 sarebbero in condizioni gravi. Tra questi, molti sono civili. Gli Stati Uniti non sono stati informati in anticipo e non sono stati coinvolti nelle esplosioni di cercapersone utilizzati da Hezbollah in Libano. A confermarlo, è stato il portavoce del Dipartimento di stato Matthew Miller. “Posso dirvi che gli Usa non sono stati coinvolti, gli Usa non erano a conoscenza di questo incidente in anticipo e, a questo punto, stiamo raccogliendo informazioni”, ha aggiunto l’uomo del Dipartimento. Matthew Miller non ha negato né confermato che l’attacco dei pager sia avvenuto per mano di Israele, ma ha comunque affermato che l’organizzazione filo-iraniana si può considerare un “obbiettivo legittimo”.

Secondo l’agenzia Axios, l’operazione del Mossad è stata, a inizio settimana, approvata dal primo ministro Benjamin Netanyahu, durante le riunioni sulla sicurezza con i membri del suo gabinetto di guerra. Oggi, il primo ministro israeliano e il ministro della Difesa Yoav Gallant – in aria di licenziamento – hanno trascorso diverse ore al centro di comando delle Forze di difesa a Tel Aviv, ha affermato un funzionario israeliano. Il Gabinetto di sicurezza israeliano aveva deciso lunedì sera di aggiornare gli obiettivi della guerra, per includere il ritorno sicuro degli israeliani sfollati alle loro case al confine con il Libano: “Israele continuerà ad agire per attuare questo obiettivo” aveva affermato l’ufficio di Bibi.

Secondo il canale televisivo saudita Al Hadath, sarebbero almeno 500 le persone – tra miliziani di Hezbollah e civili rimasti colpiti – ad aver perso la vista a causa dell’esplosione dei cercapersone.

Aggiornato il 18 settembre 2024 alle ore 11:29