Ursula von der Leyen ha presentato stamattina la sua squadra. Raffaele Fitto sarà vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione e alle Riforme. Gli altri cinque vicepresidenti sono: la spagnola Teresa Ribera sarà responsabile per la Transizione giusta, pulita e competitiva, guiderà il Green Deal Ue; la finlandese Henna Virkkunen guiderà la digitalizzazione Ue; il francese Stéphane Séjourné si occuperà di Politica industriale; la romena Roxana Minzatu sarà responsabile per i talenti e le competenze; l’estone Kaja Kallas sarà l’alto rappresentante Ue e avrà un portafoglio pesante, che comprenderà l’assistenza all’Ucraina, “finanziaria, militare e di ricostruzione”, e la creazione di una “Unione della Difesa”. Sempre a Kallas farà a capo il dicastero del Mediterraneo, con la creazione di un nuovo “Patto per il Mediterraneo”. Oltre a Ribera, le deleghe verdi della prossima Commissione europea saranno due: l’olandese Wopke Hoekstra sarà il nuovo commissario per il Clima e la svedese Jessika Roswall sarà responsabile per l’Ambiente e la Resilienza idrica. Correlate all’agenda ambientale dell’Ue anche la delega per la Pesca e gli Oceani assegnata al cipriota Costas Kadis, il portafoglio per la Salute e il benessere animale affidato all’ungherese Oliver Varhelyi, l’Energia al danese Dan Jorgensen, e l’Agricoltura al lussemburghese Christophe Hansen.
“Raffaele Fitto – ha sottolineato von der Leyen – sarà responsabile per la politica di coesione, lo sviluppo regionale e le città. Porterà la sua grande esperienza per modernizzare e rafforzare gli investimenti per la coesione e le politiche di crescita”. La presidente della Commissione europea ha detto che “l’Italia è un Paese molto importante e ciò si deve riflettere anche nella scelta. Il Parlamento europeo ha 14 vicepresidenti, due sono di Ecr. Ne ho tratto le conseguenze per la composizione della Commissione”, ha aggiunto von der Leyen che, sulle reazioni degli altri gruppi ha replicato: “Dovete chiedere a loro”. “La Coesione vale nel complesso circa 378 miliardi (di cui circa 43 per l’Italia) per il ciclo 2021-2027 senza contare il futuro ciclo di programmazione (al momento non quantificabile ma presumibilmente di portata simile) che la prossima Commissione sarà chiamata a definire insieme con gli Stati membri. Per uno Stato come l’Italia, e specialmente per il Mezzogiorno, si tratta di un interesse nazionale primario”. Lo sottolineano fonti di governo a proposito delle deleghe affidate a Raffaele Fitto come commissario europeo e vicepresidente esecutivo.
“Stessa cosa per le riforme e per lo sviluppo regionale in un quadro dove la dimensione regionale sta assumendo un ruolo sempre più importante”. Raffaele Fitto gestirà i fondi dei Pnrr insieme a Valdis Dombrovskis. È l’indicazione contenuta nella lettera di missione inviata da Ursula von der Leyen al commissario italiano designato vicepresidente esecutivo. “Realizzare le riforme e gli investimenti concordati stabiliti nei Pnrr dei Paesi Ue entro la scadenza del 2026 sarà una sfida significativa e richiederà sforzi costanti da parte di tutti i Paesi e della Commissione. Vorrei che tu guidassi questo lavoro, insieme al commissario per l’Economia e la produttività, e ti concentrassi sull’implementazione completa e di successo di NextGenerationEu”, scrive von der Leyen.
“L’intero collegio è impegnato sulla competitività, la decarbonizzazione e la digitalizzazione”, ha spiegato la presidente, presentando la sua nuova squadra di commissari a Strasburgo, indicando la volontà di seguire “le raccomandazioni del rapporto Draghi” per un’Europa “più fluida, più interconnessa, più coordinata” nelle sue “diverse politiche”. “Per tutti gli Stati membri è un periodo molto intenso per i negoziati. Nessuno di noi ha una panoramica completa. Ci sono molti desideri che sono stati espressi, circa venti Paesi avevano un forte portafoglio economico ma non ci sono venti Paesi” su questo dossier. “Non è facile comporre la squadra, bisogna tener conto anche degli equilibri geografico e politico”, ha aggiunto.
Sarà il Ppe il partito maggiormente rappresentato nella prossima Commissione Ue. Nella proposta dei membri designati presentata da Ursula von der Leyen i commissari dei Popolari sono 14 ad esclusione della stessa von der Leyen. Cinque, invece, i membri Liberali, che esprimeranno due vice presidenze esecutive. Anche ai Socialisti spettano cinque commissari designati – con due vicepresidenze esecutive – sebbene il Gruppo S&D non consideri Maros Sefcovic parte della sua famiglia visto che il partito slovacco Smer, guidato da Robert Fico e del quale Sefcovic fa parte, è sospeso da mesi. A completare la squadra ci sono poi Raffaele Fitto, dei Conservatori e Riformisti (Ecr) e Oliver Varhelyi, ungherese di Fidesz e quindi membro dei Patrioti. La nuova Commissione europea di Ursula von der Leyen sarà composta da undici donne, pari al 40 per cento dell’intera squadra. Le proposte iniziali dei Paesi membri prevedevano una quota di donne pari al 22 per cento. “Era del tutto inaccettabile”, ha sottolineato von der Leyen, riconoscendo che, nonostante i progressi, c’è “ancora molto lavoro da fare”.
La supervisione dell’economia e dei conti pubblici dell’Ue per i prossimi cinque anni sarà affidata a Lettonia e Slovacchia. Nella nuova squadra di Ursula von der Leyen il veterano Valdis Dombrovskis, pur privato della vicepresidenza esecutiva, continuerà ad avere la delega per l’Economia e la Produttività. Al suo fianco ci sarà lo slovacco Maros Sefcovic, titolare del Commercio e della Sicurezza economica. Il responsabile del Bilancio Ue sarà poi il polacco Piotr Serafin. Alla portoghese Maria Luís Albuquerque è stata invece affidata la delega per i Servizi finanziari. Ai vertici della Commissione Ue, la carica economica di maggior rilievo tra i vicepresidenti esecutivi è andata invece all’Italia, con Raffaele Fitto a guidare il maxi-portafoglio dei fondi di coesione Ue e delle riforme.
Il ministro austriaco delle Finanze, Magnus Brunner, candidato da Vienna come nuovo commissario europeo, assumerà la delega Affari Interni e Migrazione, incarico assunto finora dalla svedese Ylva Johansson. Il delicato dossier migratorio passa quindi nelle mani di un esponente del Ppe dopo i cinque anni in cui a guidarlo è stato la socialista Ylva Johansson. Dopo la presentazione della nuova Commissione europea arrivano le polemiche. La capogruppo dei Socialisti Ue Iratxe Garcia Perez attacca von der Leyern per la scelta di Raffaele Fitto. “Il ruolo di vicepresidente esecutivo a un esponente di Ecr non corrisponde alle nostre richieste e ci crea problemi ma lavoreremo con responsabilità in vista delle audizioni. Vorrei conoscere l’impegno di Fitto nei confronti dei valori europei. C’è un problema politico nell’assegnare una vicepresidenza esecutiva a un candidato di Ecr ma è necessario fare chiarezza. Noi lavoreremo con responsabilità pensando quale sia il meglio per l’Ue. Vogliamo valutare che tutti i candidati abbiano un impegno saldo nei confronti dei valori europei”.
Per la co-presidente dei Verdi Ue, Terry Reintke, la nomina di Raffaele Fitto potrebbe “creare un pericoloso spostamento verso l’estrema destra nella Commissione e mettere a repentaglio la maggioranza pro-democratica. Il gruppo – ha aggiunto – non darà vita facile a Fitto durante le audizioni di fronte all’Eurocamera.
Valérie Hayer, presidente del gruppo di Renew, addirittura deplora “la scelta politica di von der Leyen nel dare la vicepresidenza esecutiva a Raffaele Fitto. Ora ne prendo nota. Aspetteremo le audizioni, lo valuteremo sulle competenze, sull’impegno pro europeo, sull’indipendenza e sulla coerenza con gli orientamenti di luglio, da parte nostra ci sarà massima vigilanza. Adesso è il momento di agire, saremo costruttivi ma esigenti, i pro-Ue devono unirsi: non bisogna lasciare spazio ai populisti di destra e sinistra. L’attuazione del Green Deal sarà una priorità per noi”.
Di tutt’altro avviso, Manfred Weber, presidente del Gruppo Ppe al Parlamento europeo, commentando la lista dei commissari designati. “Questa nuova Commissione europea deve essere la Commissione che riunisce l’Europa”, ha detto Weber. “Sicurezza e competitività sono i temi chiave del prossimo mandato. Il Ppe mantiene le sue promesse principali. La nuova commissione è una commissione del Ppe. Vogliamo procedere rapidamente con le audizioni dei Commissari designati, assicurandoci che siano condotte in modo approfondito e serio”. Giorgia Meloni è raggiante. Sui social la premier esprime le “congratulazioni a Raffaele Fitto per la nomina a vicepresidente esecutivo della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme. Un riconoscimento importante che conferma il ritrovato ruolo centrale della nostra nazione in ambito Ue. L’Italia – aggiunge – torna finalmente protagonista in Europa. In bocca al lupo Raffaele. Siamo certi che svolgerai benissimo il tuo incarico nell’interesse dell’Europa e dell’Italia”. Anche Antonio Tajani esprime il proprio entusiasmo. Il vicepremier e ministro degli Esteri su X scrive che “la nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della commissione Ue è un’ottima notizia che conferma la credibilità e il ruolo di peso che l’Italia svolge e continuerà a svolgere in Europa! Un successo del governo. Congratulazioni Raffaele!”.
Aggiornato il 17 settembre 2024 alle ore 17:25