Nel 2024, in Portogallo, si sono svolte sia le elezioni legislative che quelle europee e il loro risultato ha portato una chiara svolta a destra con il rafforzamento di due nuovi partiti: Chega (Ch, destra radicale, gruppo europeo Patrioti per l’Europa) e Iniziativa Liberale (Il, liberale, gruppo europeo Renew Europe).
Entrambi i partiti avevano ottenuto per la prima volta una rappresentanza parlamentare in Portogallo nel 2019 (con un solo deputato ciascuno), ma è stato nel 2024 che si è consolidata la riconfigurazione a destra del sistema partitico portoghese.
Alle elezioni legislative di marzo, il nuovo leader del Partito Socialista (gruppo europeo Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici), Pedro Nuno Santos, non è riuscito a convincere l’elettorato e ha ottenuto un risultato molto inferiore rispetto a quello di António Costa nel 2022 (che nel frattempo ha recentemente assunto la carica di Presidente del Consiglio Europeo). Inoltre, la sinistra nel suo complesso è stata schiacciata elettoralmente, ottenendo uno dei più bassi risultati a livello storico nel Paese. Tuttavia, la vittoria della coalizione Ad, che incorpora i due partiti storici del centro-destra portoghese (Psd e Cds, entrambi membri del Partito Popolare Europeo) sul Ps è stata solo marginale e con un risultato percentuale inferiore a quello ottenuto nel 2022 da Psd e Cds quando correvano separatamente.
Alle elezioni legislative del 2024, il paese ha mostrato la sua insoddisfazione per la governance socialista e si è spostato a destra, ma ma questa svolta è stata dovuta principalmente alla straordinaria crescita di Chega. Il partito di destra radicale, guidato da André Ventura, è passato dal 7 per cento dei voti e 12 deputati nel 2022 al 18 per cento dei voti e 50 deputati nel 2024. Allo stesso tempo, Iniziativa Liberale ha mantenuto gli 8 deputati conquistati nel 2022 alle elezioni legislative del 2024, dando vita a un sistema partitico più spostato verso destra ma anche molto più frammentato di quanto non sia mai stato in Portogallo.
La sinistra ha subito una sconfitta storica in Portogallo, ma va anche sottolineato che per la prima volta nella democrazia portoghese ci sono un milione e mezzo di elettori a destra del Ps che non vogliono Psd o Cds e hanno optato per nuovi partiti della stessa area politica. Il sistema partitico portoghese è cambiato in linea con ciò che già sta accadendo in altri paesi europei, con una maggiore frammentazione e una riconfigurazione della destra, in particolare con l’indebolimento dei partiti più tradizionali che guardavano più al centro e l’emergere di nuove forze politiche che volgono lo sguardo più a destra.
La peculiarità del sistema partitico portoghese, fino a poco tempo fa, era l’assenza di qualsiasi partito nello spazio della destra radicale insieme all’assenza di un partito nella famiglia liberale, quando nella stragrande maggioranza dei paesi europei questi sono sempre esistiti se pur con maggior o minor peso. Nel 2024 assistiamo a un cambiamento di rotta.
Le elezioni europee di giugno 2024 infatti hanno confermato questa tendenza (di svolta a destra e di riconfigurazione della stessa destra), sebbene con un’imprevista perdita di Chega (che è sceso al 9 per cento) e un aumento di Iniziativa Liberale (al 9 per cento) rispetto alle legislative di marzo.
In contrasto con il panorama europeo – il Portogallo è stato uno dei soli tre Paesi europei in cui hanno vinto i socialisti – il Ps è stato leggermente in vantaggio sull’Ad, ma il quadro generale della divisione dei voti tra destra e sinistra è stato simile a quello delle elezioni legislative, con la destra chiaramente in maggioranza. Nonostante la vittoria del Ps, la sconfitta di Ad e il forte calo di Ch, i partiti di destra con rappresentanza parlamentare (Ad, Ch e Il) hanno comunque ottenuto circa il 50 per cento dei voti, ben al di sopra del 45 per cento andato ai partiti di sinistra nel loro complesso.
Senza la pressione del voto utile e con un unico collegio elettorale nazionale, queste elezioni europee rappresentavano un grande potenziale per Chega, ma anche qui il Portogallo è andato in controtendenza rispetto all’Europa, dove i partiti radicali hanno ottenuto significativi avanzamenti. Contrariamente alla tendenza al ribasso della sua famiglia politica europea, Iniziativa Liberale, guidata da Rui Rocha, ha saputo cogliere l’opportunità e ha ottenuto il suo miglior risultato di sempre, eleggendo due eurodeputati liberali: João Cotrim Figueiredo e Ana Martins.
Il chiaro spostamento a destra del Portogallo diventa ancora più evidente se si confronta la distribuzione dei seggi risultante dalle elezioni europee del 2024 con quella delle elezioni europee del 2019. Cinque anni fa, i risultati assegnavano i due terzi dei seggi portoghesi alla sinistra: 9 ai Socialisti e Democratici, 4 al Gruppo della Sinistra e 1 ai Verdi (del Pan), mentre i restanti 7 al Partito Popolare Europeo. Nel 2024, sebbene il Ppe abbia mantenuto i suoi 7 seggi, il quadro cambia radicalmente, con il gruppo di Rinnovamento Liberale che ottiene 2 seggi (da Il) e il gruppo Patrioti per l’Europa che ottiene anch’esso 2 seggi (da Ch), con la sinistra che si riduce a 10 seggi: 8 per i Socialisti e Democratici e 2 per il gruppo di Sinistra. In altre parole, il Portogallo passa da 7 eurodeputati per la destra e 14 per la sinistra nel 2019 a 11 eurodeputati per la destra e 10 per la sinistra nel 2024.
(*) Professore dell’Istituto di Studi Politici dell’Università Cattolica Portoghese
Aggiornato il 27 agosto 2024 alle ore 14:57