C’è posta per te: gli Obama e l’endorsement a Kamala Harris

Sarà una fantastica presidente degli Stati Uniti. Kamala Harris, dopo essersi ufficialmente messa a disposizione come democratica per partecipare alle Elezioni presidenziali Usa del 5 novembre, ha preso atto del fatto che potrebbe già avere abbastanza delegati per diventare il candidato del Partito. E dopo il primo spot di campagna elettorale sulle note della cantante Beyoncè, è arrivato anche l’endorsement della famiglia più importante – in ottica dem – del Paese. L’ex presidente Barack Obama e sua moglie, l’ex first lady Michelle, hanno apertamente dichiarato il loro patrocinio alla candidatura di Harris, ancora in attesa della nomination ufficiale.

“All’inizio di questa settimana, io e Michelle abbiamo chiamato la nostra amica Kamala Harris. Le abbiamo detto che pensiamo che sarà una fantastica presidente degli Stati Uniti e che ha il nostro pieno supporto”, ha scritto su X l’ex inquilino della Casa Bianca, “In questo momento critico per il nostro Paese, faremo tutto il possibile per assicurarci che vinca a novembre. Speriamo vi unirete a noi”, ha concluso il suo post Obama. In mattinata, è anche uscito sul profilo ufficiale della vicepresidente di Joe Biden, che riporta la telefonata tra i coniugi dem e Kamala Harris. “Ah, siete tutti e due insieme, bello sentire entrambi”, ha esordito la candidata. E l’ex first lady, in un americano decisamente colloquiale: “Non posso avere questa conversazione senza dire alla mia ragazza Kamala sono orgogliosa di te. Questa (campagna elettorale, ndr.) sarà storica”. A questo punto, interviene Barack Obama, con il tono di voce che ha usato durante i suoi mandati quando parlava alla Nazione. “Michelle e io non potremmo essere più orgogliosi di appoggiarti e di fare tutto ciò che possiamo affinché tu ce la faccia in queste elezioni e fino allo Studio ovale”, ha dichiarato l’ex presidente. “Voglio dirvi che le parole che avete pronunciato e l’amicizia che avete dato in tutti questi anni significano più di quanto io possa esprimere”, ha aggiunto Kamala Harris. E il video si conclude con la scritta – bianca su sfondo blu – Kamala for president.

Fin qui, niente da dire. Se non fosse che gli elettori democratici hanno assistito al passo indietro di uno dei nomi vagliati dall’opinione pubblica per la corsa alla Convention di Chicago, che avrà luogo dal 19 al 22 agosto prossimi. Infatti, molti tabloid e siti specializzati davano Michelle Obama come una delle principali avversarie di Kamala Harris alla kermesse dei democratici, anche se da parte dell’ex first lady – a dire il vero – non c’è mai stata nessuna dichiarazione ufficiale in questo senso. E infatti, quando il tempo è giunto, è arrivato l’endorsement degli Obama all’unica figura di spicco dell’area dem che potrà almeno tener testa a Donald Trump nelle Presidenziali di novembre. Certo è che, il messaggio di auguri di Michelle – che loda la vicepresidente per “la sua positività, il suo senso dello humor e la sua capacità di portare speranza e luce a moltissime persone in tutto il Paese” – non lascia ben sperare, visto che l’ex first lady ha elencato sì tutto ciò che un leader dovrebbe essere, ma neanche una caratteristica necessaria per un presidente.

IL DIBATTITO CON TRUMP E L’APPRODO SU TIKTOK

Kamala Harris ormai è entrata nell’ottica della campagna elettorale. Come dicono gli americani, ha messo gli occhi sull’obiettivo (eyes on the prize), e si è detta pronta a scontrarsi – a parole – con il tycoon in un dibattito televisivo. Per riprendere dove aveva lasciato Biden quando si è ritirato dalla corsa alle Elezioni. La vicepresidente ha accusato The Donald di “fare marcia indietro”, dopo che il candidato del Grand old party ha messo in dubbio l’accordo sui dibattiti raggiunto con il rivale precedente. Con Biden, lo staff di Trump si era accordato per un faccia a faccia sul network Abc per il 10 settembre. Adesso, l’ex presidente vorrebbe “giocare in casa”, spostando il dibattito sui canali di Fox. “Dato il continuo caos politico di Joe Biden e dei democratici, i dettagli per un dibattito non possono essere finalizzati fino a quando i democratici non formalizzeranno il loro candidato”, ha spiegato l’entourage del tycoon nel pieno della campagna elettorale.

La cerchia di Donald Trump si è spinta oltre, affermando che molti, secondo loro, nel Partito democratico – e fra questi anche l’ex presidente Barack Hussein Obama – ritengono che Kamala Harris sia una “frode marxista che non può battere Trump e stanno quindi ancora aspettando qualcuno migliore. Per questo sarebbe inappropriato fissare cose con Harris perché i democratici potrebbero ancora cambiare idea”, ha spiegato lo staff di The Donald. Per scoprire se questi ragionamenti siano portatori di verità, bisognerà aspettare ancora un po’. Ma con la Convention di metà agosto che si avvicina, il tempo per i colpi di scena si assottiglia sempre di più. Nel frattempo, Kamala Harris è anche sbarcata su TikTok, il social odiato da Trump e dai repubblicani, raccogliendo 100mila followers in 30 minuti.

Per adesso, i sondaggi danno ancora il tycoon in testa, ma per il candidato trionfante si prevede una vittoria di misura.

Aggiornato il 26 luglio 2024 alle ore 15:22