Corea, ancora bombardamenti di immondizia

Kim Jong-un prosegue con le bombe di immondizia. Dopo gli attacchi dei mesi scorsi, in cui più di 350 palloncini carichi di spazzatura hanno superato il confine tra le due coree, Pyongyang ha ricominciato – ma non aveva mai finito – la pratica odiata da Seul. Domenica scorsa, l’esercito della Corea del Sud ha pubblicato sui suoi canali alcune foto, che ritraggono rifiuti sparsi a terra. Per l’Esecutivo del Paese asiatico, sarebbero le prove chiare di nuovi “bombardamenti” provenienti dalla Corea del Nord. L’immondizia, sarebbe stata ancora una volta veicolata da dei palloni aerostatici.

Seul ha annunciato che combatterà il sorvolo-pattumiera di Pyongyang con le buone, a suon di messaggi pro democrazia e musica K-pop – il genere musicale più amato in estremo oriente – diffusi 24 ore su 24, sette giorni su sette, attraverso degli altoparlanti vicino al confine con il Nord. Inquinamento ambientale contro inquinamento acustico. Chi vincerà? Nel frattempo, continuano i test di missili balistici per il Paese guidato dal supremo leader Kim, che venerdì scorso ha incontrato la delegazione militare russa, guidata dal vice ministro della Difesa Aleksey Krivoruchko. È stata discussa la necessità della cooperazione militare tra la Repubblica popolare democratica di Corea e il Cremlino nel sostenere la sicurezza reciproca. Kim Jong-un ha espresso sostegno alle forze armate russe che lottano per “la giustizia e per la protezione dei diritti sovrani e la sicurezza del Paese”.

Da maggio, “l’ignobile lancio di palloni” da parte di Pyongyang, così definito da Seul, non si è mai fermato, con il Nord che ha inviato migliaia di palloni aerostatici “armati” di sacchi di spazzatura e sterco. La tensione tra le due Coree si mantiene perlomeno costante.

Aggiornato il 22 luglio 2024 alle ore 14:15