Russia-Ucraina: chi vuole la guerra?

Ma la pace tra la Russia e l’Ucraina la si vuole o no? È meno “pace” se a raggiungerla è Viktor Orbán con l’aiuto di Donald Trump? Deve essere raggiunta da Joe Biden e dalla Nato, o da questa Europa per essere considerata davvero “pace”?

È originale quello che sta succedendo nel mondo, sembra quasi non si voglia la pace, o comunque non la pace eventualmente raggiunta da alcuni piuttosto che da altri. Anzi, stando ai fatti, qui la guerra sembra essere sempre più tra Biden e la Russia, poi in mezzo c’è l’Ucraina, la Nato e l’Europa. Orbán ha affermato che “la Cina ha un piano di pace. Gli Stati Uniti perseguono una politica di guerra. L’Europa invece di avere un approccio strategico autonomo sta semplicemente copiando la posizione americana”.

Perché Orbán non va direttamente da Biden a capire in che termini vuole la pace, se la vuole? Così fa prima. Per ora è stato da Vladimir Putin, deve aver sentito i cinesi e adesso è da Trump. Pensate che Biden potrebbe non riceverlo o starlo a sentire? Perché si vuole protrarre questa guerra che, come dice magistralmente Vittorio Feltri, è meglio chiudere velocemente perché meglio la bandiera bianca che un funerale? Chi sono quelli che vogliono il protrarsi della guerra russo-ucraina e quali sono gli interessi a continuare a farla? Perché non si vuole chiudere trovando un accordo possibile in modo da scongiurare coinvolgimenti ed escalation su scala mondiale? Cerchiamo di dire pubblicamente quali sono gli interessi - e di chi - a fare ed a protrarre la guerra. Interessi economici? Interessi di conquista di posizioni e di territori?

Se Orbán trova una via per giungere ad un accordo di pace dei confliggenti tutti gli saremo e dovremo e dovremmo essergli grati, sia che si sia in Europa che negli Usa. O la “pace” e l’accordo cambiano e non sono attuabili perché cerca di farli Orbán, peraltro nella qualità e ruolo di presidente del semestre europeo? Se ci riesce è bravo e aiuta tutti. O no? Perché se l’avesse cercata Henry Kissinger sarebbe stato diverso? O Ursula von der Leyen, o Angela Merkel o Letizia Moratti, o Antonio Tajani o Giorgia Meloni o Emmanuel Macron o chi più ne ha più ne metta?

La pace è pace, è indifferente chi la propone, cerca e riesce a raggiungerla. La Cina ha una proposta, si veda se può andare bene come punto di incontro tra Russia e Ucraina. E speriamo tutti di sì.

Aggiornato il 15 luglio 2024 alle ore 12:30