Francia: sempre peggio

La Francia già era ridotta male con i figli degli immigrati di seconda generazione che mettono a ferro e fuoco le principali città, adesso con il voto alla coalizione impresentabile di sinistra sarà sempre peggio.

Come è noto, al peggio non c’è mai fine. Emmanuel Macron ha fatto il patto con il diavolo pur di farsi votare e contrastare la sfortunata Marine Le Pen, e adesso il Paese “grazie” a lui è destinato ad andare sempre più giù, politicamente, economicamente e socialmente. C’è nell’aria nella nostra povera Europa un confuso comunismo che non porterà niente di buono.

Tutto quello che ha prodotto il capitalismo francese e altro dagli anni Ottanta del secolo scorso viene progressivamente smantellato e “sostituito” da personaggi come Carola Rackete o Ilaria Salis o da politici alla Nicola Fratoianni, inspiegabilmente tenuti su dai mai votati Enrico Letta o Paolo Gentiloni (Renzi) qui da noi in Italia.

Tenga duro Giorgia Meloni, l’unica possibilità contro lo sprofondare comune in Europa e con questa Europa sbagliata è che, arrivando Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, salvi il nostro continente. Bisogna comunque controllare bene i meccanismi di scrutinio di voto perché, come insegna il caso Biden, può essere manipolato. E poi a quel punto tocca tenersi lo sconquasso comunista.

Aggiornato il 09 luglio 2024 alle ore 11:41