Un primo passo per la pace. L’Esecutivo colombiano e i dissidenti delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) “Segunda Marquetalia” hanno chiuso un accordo per riportare il Paese alla normalità. Il primo ciclo di negoziati di pace, durati da lunedì a sabato scorso, hanno disquisito delle “misure anticipate per il risanamento globale e graduale allentamento del conflitto nei territori in cui l’organizzazione è presente”, ha dichiarato il Governo. Dai colloqui è stata stabilita la formazione di un sottocomitato tecnico, che avrà il compito di stabilire “la georeferenziazione nei comuni, borgate e villaggi” dove la Seconda Marquetalia, formata dai combattenti che non hanno accettato gli accordi del 2016, “è presente”.
Entro il 20 luglio verrano definite, dalle due parti a colloquio, la metodologia e il calendario per l’individuazione di progetti sociali ed economici che partiranno subito. Le parti chiedono il sostegno di Venezuela, Cuba e Norvegia come Paesi garanti. Inoltre, dovrà presenziare anche la Missione di verifica dell’Onu e la Conferenza episcopale colombiana. In cambio, le Farc hanno promesso di togliersi l’uniforme e disarmarsi “nelle capitali, nelle aree urbane o sulle vie terrestri e fluviali. Primarie e secondarie”. Inoltre, la Segunda Marquetalia si è impegnata nel consegnare i detenuti e di mantenere il rispetto e le garanzie della popolazione civile. L’attuazione di questa de-escalation inizierà con l’entrata in vigore di un decreto presidenziale, che sospenderà le operazioni militari offensive, e la forza pubblica “garantirà condizioni di sicurezza”, hanno comunicato le parti. Il Governo colombiano darà priorità ai programmi globali di riforma agraria e alla restituzione delle terre.
I negoziati tra le Farc e l’Esecutivo sono stati annunciati all’inizio di febbraio scorso, quando le parti hanno annunciato l’avvio del terzo – e ultimo, si spera – processo di pace intrapreso da Gustavo Petro – il presidente della Colombia – dopo quelli avviati con l’Esercito di liberazione nazionale (Eln) e lo Stato maggiore generale centrale (Emc), il principale gruppo dissidente delle Forze di resistenza. Il secondo ciclo di colloqui avrà luogo a Cuba nella seconda settimana di agosto, come richiesto dall’Esecutivo colombiano e dal gruppo al Governo dell’Isola.
Aggiornato il 01 luglio 2024 alle ore 15:58