Esplodono mine al confine, vittime alcuni soldati nordcoreani nel giorno di Putin

I militari stavano lavorando al confine. Lo Stato maggiore congiunto della Corea del Sud (Jcs) ha dichiarato che l’esplosione di alcune mine avrebbero ferito e ucciso dei soldati nordcoreani, al confine tra i due Paesi. I militari di Pyongyang stavano lavorando nell’area grigia tra le due coree, nell’ambito di opere di rafforzamento della zona demilitarizzata (Dmz). Lo ha riferito il sito di notizie Nk News, un’agenzia basata a Seul e specializzata in cronaca del Nord. Il giornale ha citato un funzionario del Jcs ma senza specificare quando sarebbe avvenuto il fatto. Pyongyang aveva deciso, lo scorso novembre, di sospendere un trattato firmato con la Sud Corea per la de-escalation delle tensioni, e quindi le truppe del Nord hanno iniziato a costruire i posti di guardia nella zona demilitarizzata. Le stesse “torrette” che erano state ritirate con l’intesa del 2018, avvenuta grazie alla mediazione dell’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Inoltre, la Corea del Nord ha piazzato ulteriori mine sulle strade di collegamento tra i due Paesi.

Più che il rafforzamento del confine per disincentivare azioni di Seul, Pyongyang sta ricostruendo la sua linea militare per impedire ai cittadini e militari del Nord di disertare. Inoltre, lo Stato maggiore congiunto – come riferisce l’agenzia Yonhap – ha riferito che stamattina intorno alle 8.30 (ora locale) alcuni soldati nordcoreani si sarebbero inoltrati nel territorio del Sud, salvo poi tornare indietro al seguito di alcuni spari di avvertimento. La seconda violazione di confine in meno di due settimane.

PUTIN FA VISITA A KIM

È arrivata la conferma di Pyongyang. Il presidente russo Vladimir Putin sarà ospite di Kim Jong-un tra oggi e domani. Il leader del Cremlino “effettuerà una visita di Stato”, ha confermato l’agenzia di stampa Korean central news agency (Kcna). Un dispaccio breve, una singola linea che informa il mondo del primo viaggio di Putin nella Corea del Nord da luglio del 2000. In quell’occasione, il presidente di Mosca incontrò l’ex capo di Stato Kim Jong-il, padre di Kim Jong-un scomparso nel 2011. Ora, l’invito al capo di Stato russo era stato inoltrato dal supremo leader durante il vertice tra Russia e Nord Corea avvenuto a Vostochny nel settembre 2023. Tra i temi da discutere ci saranno sicuramente la cooperazione militare, l’ipotesi di forniture strategiche da Pyongyang a Mosca da usare nella guerra in Ucraina e il trasferimento di tecnologia bellica. Tutto questo, in cambio di aiuti alimentari verso la Corea del Nord.

Aggiornato il 18 giugno 2024 alle ore 15:44