Il capo della diplomazia americana è arrivato a Kiev. Un treno partito dalla Polonia ha accompagnato Antony Blinken nella sua visita a sorpresa in Ucraina, mentre l’esercito russo continua a bombardare il nord-est del Paese. Per il segretario di Stato Usa gli aiuti sono “in arrivo”. Così si è rivolto Blinken al presidente Volodymyr Zelensky durante il loro incontro. Le nuove forniture a stelle e strisce “faranno davvero la differenza contro l’aggressione russa sul campo di battaglia”, ha promesso il diplomatico degli Stati Uniti. L’incontro fra il leader ucraino e il segretario di Stato è arrivato, all’improvviso, dopo che il Congresso Usa ha approvato un pacchetto di aiuti da 61 miliardi di dollari, lo stesso che è stato bloccato per diversi mesi da questioni politiche interne al Governo americano.
Da quel momento in poi, sono arrivati a Kiev i primi sistemi antiaerei Patriot e Nasams, per un valore di quasi un miliardo e mezzo di dollari. “Il primo scopo di questo viaggio è quello di inviare un segnale forte per rassicurare gli ucraini che si trovano in una situazione molto difficile, sia a causa dell’intensificarsi dei combattimenti sul fronte orientale, sia perché i russi stanno ora estendendo i loro attacchi transfrontalieri a Kharkiv”, ha spiegato un membro dell’entourage di Blinken ai giornalisti presenti sul treno che li ha portati a Kiev.
Per Zelensky, gli Usa devono continuare su questa linea e inviare altri Patriot per difendere Kharkiv e la regione nord-est del Paese. l’Ucraina ha il suo “più grande deficit” nei sistemi antiaerei secondo il presidente. “Penso che sia il problema più grande”, ha sottolineato il capo di Stato ucraino, citato dall’agenzia di stampa nazionale Ukrinform. I missili statunitensi devono arrivare “il più rapidamente possibile”, auspica Zelensky. Blinken ha confermato che già un’altra parte degli armamenti destinati all’Ucraina sarebbe “in arrivo”. Questi nuovi aiuti, per il segretario di Stato, “avranno un effetto” sul campo di battaglia, dove gli ucraini stanno attraversando “tempi difficili”, secondo il capo della diplomazia Usa.
Aggiornato il 14 maggio 2024 alle ore 14:10