Attacco a Rafah, chiuse tutte le rotte per gli aiuti

L’ultima chiusura ha riguardato il valico di Erez, dopo quelli di Kerem Shalom e Rafah. L’organizzazione non governativa Actionaid ha denunciato l’impossibilità degli aiuti umanitari di raggiungere la Striscia dopo che, nella giornata di ieri, è iniziata l’offensiva di terra delle Forze di difesa israeliane. “Siamo seriamente preoccupati che l’intensificarsi dell'attacco a Rafah abbia portato alla chiusura di tutte le rotte degli aiuti verso Gaza – ha detto un portavoce – Non arriva alcun aiuto umanitario, creando una situazione disastrosa per i 2,2 milioni di persone che già lottano contro la fame, le malattie e carenze mediche”, ha aggiunto Actionaid. Inoltre, un portavoce dell’ufficio delle Nazioni unite avrebbe denunciato il fatto che Tel Aviv non abbia concesso all’Organizzazione l’accesso al valico di Rafah. “Il Cogat, l’ente israeliano di governo dei territori palestinesi ci ha rifiutato l’accesso a quest’area”, ha spiegato la fonte, ribadendo la centralità del passo per l’arrivo di aiuti umanitari nella Striscia.

Quella dell’Idf è stata “un’operazione di precisione” contro Hamas, che secondo alcune fonti utilizzava il valico di Rafah “per operazioni terroristiche”, ha spiegato Tel Aviv. Durante l’attacco israeliano al valico, che ha preceduto la presa dello stesso, sarebbero stati uccisi circa 20 combattenti e scoperti tre tunnel operativi della milizia. Le Forze di difesa israeliane hanno sottolineato che “l’operazione continua”, spiegando che “i residenti della zona orientale di Rafah sono stati incoraggiati a evacuare temporaneamente nell’area umanitaria ampliata di Al-Mawasi”, attrezzata e ampliata per i nuovi arrivi. Secondo il governo egiziano – citato dall’agenzia Reuters – quest’incursione sul valico di Rafah da parte di Tel Aviv è “una pericolosa escalation che minaccia oltre un milione di palestinesi”, nonché gli sforzi collettivi del Cairo e del Qatar per il raggiungimento di un cessate il fuoco, in verità già accettato da Hamas ma rispedito al mittente da Tel Aviv.

Aggiornato il 07 maggio 2024 alle ore 16:19