Sarebbero caduti vittima dell’attacco ucraino oltre cento soldati. Un attacco di Kiev su un campo di addestramento russo avvenuto tramite i “nuovi” missili Atacms avrebbe causato ingenti perdite. La notizia è stata pubblicata su un magazine americano che avrebbe geolocalizzato i video pubblicati sui social dall’esercito ucraino. I razzi forniti dagli Stati Uniti sarebbero caduti nella regione orientale di Luhansk, occupata da Mosca. Anche Newsweek ha riportato dell’attacco. La notizia, qualora venisse ufficialmente confermata, potrebbe rappresentare un punto di svolta nel conflitto tra Russia e Ucraina. Per adesso, dalle parti del Cremlino tutto tace. Il filmato mostrerebbe “quattro missili Atacms – di cui uno difettoso – colpire l’area di addestramento russa a Mozhnyakivka infliggendo perdite significative”, avrebbe confermato una fonte anonima.
I razzi forniti dagli Usa a Kiev sono entrati per la prima volta in azione più di trent’anni fa, in Iraq nell’operazione Desert Storm. Correva l’anno 1991. Questi particolari vettori balistici possono modificare la loro traiettoria in volo, per non essere intercettati dai sistemi di difesa. Una potenza di fuoco di questo genere è stata fino a ieri sconosciuta all’esercito ucraino. La prima versione dei missili superficie (Ssm) Army tactical missile system (Atacms) però, risale alla fine degli anni Ottanta. Sono comunque entrati per la prima volta in servizio in Iraq, e da quel momento sono stati periodicamente aggiornati e migliorati.
Il missile prodotto dalla Lockheed-Martin ha una gittata compresa tra i 140 e i 300 chilometri, e diverse versioni. Gli Atacms utilizzano propellente solido e sono lunghi quattro metri, per un diametro di 610 millimetri. Inoltre, questi razzi hanno incorporato un sistema di navigazione Gps e possono essere lanciati da un Mlrs M270, il lanciarazzi corazzato più pesante prodotto dall’industria bellica occidentale. Nel suo sito web, l’azienda produttrice a stelle e strisce descrive l’Atacms come “un missile guidato a lungo raggio che offre ai comandanti operativi la potenza di fuoco immediata per vincere battaglie in profondità”.
Aggiornato il 03 maggio 2024 alle ore 16:56