La falce del Fentanyl: il bieco mietitore

Serve l’Intelligenza artificiale per intercettare i traffici di Fentanyl alla frontiera tra Messico e Stati Uniti? Certamente sì, perché, a quanto pare, la Rete contiene molti segreti dei narcotrafficanti e dei mercantili che trasportano i principi attivi dalle coste cinesi ai porti sudamericani, dove vengono prelevati e processati da agguerrite gang latinoamericane. Di, recente, la Dea (Drug Enforcement Administration) americana ha posto il focus sull’e-commerce per tentare di smantellare quella che in inglese si definisce la “supply-chain” (o catena dei rifornimenti) del Fentanyl, prendendo di mira i rivenditori di macchine per la fabbricazione delle compresse farmaceutiche. Il prezzo medio di vendita online di questa particolare tipologia di macchinari è di circa 4mila dollari, e un singola pressatrice è in grado di stampare 5mila pillole/ora, per il costo di pochi centesimi a compressa, rivenduta sul mercato nero a non meno di 20/30 dollari, generando così immensi profitti per i trafficanti. Alle pressatrici, i cartelli e i piccoli produttori associano di norma stampanti e matrici per l’etichettatura, in modo da imitare le confezioni legali di medicinali antidolorifici all’Ossicodone, come lo Xanax e Percocet. Per capire il rischio che anche i piccoli trafficanti fai da te rappresentano in questo drammatico panorama, con più di 100mila decessi per overdose da oppioidi (principalmente il Fentanyl) nel 2023 nei soli Stati Uniti, le autorità antidroga americane hanno comunicato di aver sequestrato in un appartamento privato di New York un quantitativo di 200mila pillole di Fentanyl pronte per la distribuzione.

Nella sua recente campagna contro i rivenditori mondiali online di macchinari e stampanti per la confezione di compresse medicinali, la Dea ha diffidato ben 450 aziende dell’e-commerce che operano in tutto il mondo, come Alibaba e la Mercari che ha sede in Giappone. In un caso specifico, per evitare guai peggiori, la piattaforma eBay ha conciliato il pagamento di una multa da 59 milioni di dollari per non aver attentamente monitorato la vendita online di prodotti industriali di questo tipo, omettendo sia un’accurata verifica sulla reale identità dei propri acquirenti, sia la registrazione e la comunicazione a norma di legge alle relative autorità competenti. In altri casi, come per Amazon ed Etsy, la campagna di dissuasione della Dea ha indotto le due piattaforme di vendite online a mettere al bando i macchinari e le stampanti incriminati. Naturalmente, non basta porre nel mirino le grandi Major del commercio mondiale online, dato che, chiuso un canale se ne apre immediatamente un altro, come quello di presse e stampanti “fatte in casa”. Tenuto conto anche delle astuzie di commercianti e aziende, che continuano a vendere i loro prodotti di prima semplicemente riclassificandoli e/o modificandoli, in modo da aggirare i controlli federali. Per capire la pervasività e il livello di penetrazione degli oppioidi di sintesi in America, va detto che la Dea ha sequestrato, nel solo 2023, ben 79 milioni di compresse contraffatte contenenti Fentanyl al 33 per cento.

Quindi, verosimilmente, visto che i quantitativi sequestrati rappresentano all’incirca il 10 per cento della droga effettivamente in circolazione, si può dire che ogni anno vengono consumate una decina di pillole di droga a testa per ogni abitante degli Stati Uniti, d’età compresa dai quindici agli ottanta anni! Ma è chiaro a tutti che questa lotta contro il più grande flagello contemporaneo si vince combattendo contemporaneamente su due versanti. In primis, quello del consumo, disincentivando in tutti i modi l’utilizzo a scopi non medicali degli oppioidi di sintesi e, sull’altro fronte, combattendo i cartelli internazionali della droga sudamericani, con particolare riferimento a quelli messicani, per la prossimità e la permeabilità frontaliera con gli Usa. L’impresa però è talmente ardua, che da parte delle autorità di Governo e delle agenzie antidroga, si considera ormai un successo non la diminuzione dei decessi per overdose, quanto il rallentamento del tasso di crescita degli stessi! Il che ha un senso, se si considera che i primi sono letteralmente raddoppiati nel 2021, rispetto a quelli del 2019, raggiungendo la quota record di 79mila decessi, mentre nel 2022 si è avuto un “semplice” aumento del 5 percento degli stessi, se paragonati all’anno precedente.

Questa situazione esplosiva si riflette anche molto negativamente sui bilanci federali, dato che il Governo è stato costretto ad adottare politiche dal costo di decine di miliardi di dollari, per finanziare una serie di iniziative e di strutture sanitarie di supporto ai tossicodipendenti. Gli interventi vanno dalle campagne pubblicitarie, ai trattamenti sanitari veri e propri, ai ricoveri ospedalieri in strutture specializzate per la somministrazione degli antagonisti degli oppioidi. Poiché, tuttavia, il Fentanyl è altamente concentrato e può essere contrabbandato con grande facilità, le forme di contrasto degli apparati antidroga sono passate dalla ricerca dei grandi quantitativi (le tonnellate di cocaina trasportate via nave), all’individuazione dei mille e uno nascondigli per occultare migliaia di pasticche in ogni recesso del vano dei tir che superano la frontiera, e all’interno dei carichi commerciali via nave. Così, sono stati trovati grandi quantitativi di Fentanyl in bottiglie di Coca-Cola, nelle noci di cocco, nella bigiotteria e nei vani motore o della batteria delle auto, nascosti nell’albero del cambio o all’interno dei pneumatici. Tanto per capire di che cosa stiamo parlando, è sufficiente il carico di tre grandi tir per assicurare i rifornimenti di Fentanyl per un anno dell’intera popolazione degli Stati Uniti! In questo caso, come si vede, piccolo non è affatto bello! Come e peggio del Covid!

Aggiornato il 05 aprile 2024 alle ore 13:52