Kim lancia nuovi missili: “Prepariamoci alla guerra”

La tensione tra le due Coree torna ad essere altissima. Il clima tra Seul e Pyongyang è più rigido che mai, con i Paesi – un tempo uniti – che si minacciano a intermittenza da quando il riavvicinamento sperato del Nord – grazie alla mediazione di Donald Trump – non ha avuto da farsi. Quella iniziata dal leader Kim Jong-un è una vera e propria corsa agli armamenti, fatta di continui test missilistici e implementazione della marina militare e dell’esercito nazionale. Seul, dal canto suo, ha spesso risposto con maxi-esercitazioni belliche congiunte con gli Stati Uniti.

E stamattina, la tensione nella penisola coreana è tornata ai massimi livelli. Pyongyang “ha lanciato diversi missili da crociera verso il Mar Giallo”, è quello che trapela dalle varie agenzie. L’annuncio è stato dato dai vertici dell’esercito sudcoreano. “I militari hanno rilevato diversi missili non identificati intorno alle 11” in volo verso il mare al largo della costa occidentale. Così recita il comunicato dei capi di Stato maggiore congiunti della Corea del Sud. L’esercito di Seul starebbe “monitorando da vicino eventuali segnali di ulteriore attività” da parte della macchina bellica della Corea del Nord – ha specificato il comunicato sudcoreano – spiegando che la situazione è frequentemente analizzata “da vicino”.

Questo quarto round di test missilistici del 2024 (quando è passato solo un mese dall’inizio dell’anno) ha seguito le dichiarazioni del supremo leader Kim, che avrebbe chiesto ai vertici del suo esercito di prepararsi alla guerra. Il capo di Stato avrebbe inoltre ribadito l’impegno per il rafforzamento della marina militare, durante la sua visita in un cantiere a Nampho – sulla costa occidentale – nella quale avrebbe visionato dei progetti navali segreti. Il rafforzamento “si presenta come la questione più importante per difendere in modo affidabile la sovranità marittima del Paese e intensificare i preparativi di guerra”, ha specificato Kim, secondo quanto ha riferito l’agenzia di Stato nordcoreana Korean central news agency (Kcna).

Aggiornato il 02 febbraio 2024 alle ore 15:34