Donald Trump ringrazia il governatore della Florida. Ron DeSantis ha deciso di ritirarsi dalle primarie del Partito repubblicano alla vigilia delle consultazioni di domani nel New Hampshire. La corsa alle Elezioni presidenziali degli Stati Uniti ha così perso un altro concorrente, dopo il ritiro di Vivek Ramaswamy della scorsa settimana. “Ringrazio Ron DeSantis per il sostegno. Non vedo l’ora di lavorare con lui per battere Joe Biden” ha dichiarato il tycoon durante un comizio nello Stato che darà ufficialmente il via alla corsa per le Presidenziali, dopo il caucus dell’Iowa di sei giorni fa. La corsa a tre è ufficialmente diventata un testa a testa fra l’ex presidente e l’ex governatrice della Carolina del Sud Nikki Haley, dopo la sospensione della campagna elettorale di DeSantis. Trump “è superiore a Biden. Ha il mio sostegno perché non possiamo tornare alla vecchia guardia repubblicana”, ha spiegato il governatore del Sunshine State.
“Se potessi fare qualcosa per produrre un risultato favorevole, lo farei. Ma non posso chiedere ai nostri sostenitori di offrire volontariamente il loro tempo e donare le loro risorse. Non abbiamo una strada chiara verso la vittoria” ha spiegato DeSantis in un videomessaggio pubblicato sui suoi canali social, aggiungendo che è chiaro come “la maggioranza degli elettori repubblicani delle primarie vuole dare a Donald Trump un’altra possibilità”. E l’ormai ex concorrente alle primarie ha deciso di sponsorizzare proprio il tycoon, perché non è ammissibile un ritorno al “corporativismo riscaldato che Nikki Haley rappresenta” ha concluso il governatore della Florida, un tempo l’unico uomo che secondo alcuni avrebbe potuto minare la corsa alla Casa Bianca di Trump.
Con un mandato in scadenza nel 2027, e le prossime elezioni presidenziali nel 2028, sembrerebbe probabile che Ron DeSantis – fresco dei suoi 45 anni di età – stia puntando alla prossima tornata elettorale. Fare bene in Florida (con molti trumpiani che sono tornati, dopo il suo ritiro, a definirlo un ottimo governatore) e puntare alla Stanza ovale fra quattro anni. Sarebbe un ottimo piano.
Aggiornato il 22 gennaio 2024 alle ore 19:42