I Paesi della Nato devono essere in allerta rossa per la guerra e ci troviamo “in un’epoca in cui qualsiasi cosa può accadere in qualsiasi momento”, ha detto mercoledì l’ammiraglio Rob Bauer, presidente del Comitato militare della Nato. “Per poter essere pienamente efficaci anche in futuro, abbiamo bisogno di una trasformazione bellica della Nato”, ha affermato Bauer durante un incontro dei capi di Stato Maggiore a Bruxelles. “Anche in questo caso la chiave sarà la cooperazione pubblico-privata”. Bauer ha affermato che gli alleati devono “concentrarsi sull’efficacia” e aumentare la prontezza della difesa con più esercitazioni, partnership industriali e truppe in massima allerta. “Abbiamo bisogno che gli attori pubblici e privati cambino la loro mentalità, passando da un’era in cui tutto era pianificabile, prevedibile, controllabile, focalizzato sull’efficienza... a un’era in cui tutto può accadere in qualsiasi momento. Un’era in cui dobbiamo aspettarci l’inaspettato”, ha aggiunto Bauer.
Mentre i Paesi della Nato hanno aumentato drasticamente le spese per la difesa e hanno promesso nuovi importanti contratti ai produttori di armi in seguito all’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte del presidente russo Vladimir Putin, ci è voluto del tempo per aumentare la produzione. Bauer ha evidenziato in passato la necessità di standardizzare le munizioni pesanti calibro 155, ad esempio, in modo che sia più facile per i Paesi cooperare sulle scorte di artiglieria e fornire munizionamento all’Ucraina che possa essere utilizzato con diversi sistemi d’arma. “Militarmente, ci sono molti altri passi da compiere per arrivare dove vogliamo essere per la nostra difesa collettiva”, ha detto Bauer, citando la guerra in Ucraina che “determinerà il destino del mondo”.
Tutte le misure necessarie, dal miglioramento della logistica a più esercitazioni congiunte e al posizionamento di molte più truppe in allerta attiva, vengono portate avanti dai Paesi della Nato”, ha affermato Bauer. “Le placche tettoniche del potere si stanno spostando”, ha aggiunto. “E di conseguenza: affrontiamo il mondo più pericoloso degli ultimi decenni”, aggiungendo: “L’Ucraina avrà il nostro sostegno per ogni giorno a venire, perché l’esito di questa guerra determinerà il destino del mondo”. Martedì, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha avvertito che le esitazioni occidentali nel sostenere Kyiv e i timori di un’escalation della guerra con la Russia potrebbero prolungare i combattimenti per anni. Già prima del Vertice Nato di Vilnius, l’ammiraglio Bauer era stato chiaro sulla minaccia russa. “Non dovremmo mai sottovalutare i russi e la loro capacità di riprendersi, come hanno dimostrato un paio di volte nella storia”, aveva detto, proseguendo: “Dobbiamo andare e fare il nostro lavoro: per raggiungere il maggior numero di forze con una maggiore prontezza, dobbiamo esercitarci, dobbiamo acquistare le capacità di cui abbiamo bisogno, e questo richiede tempo”.
“Insieme, dobbiamo assicurarci che la volontà politica sia supportata dalle capacità militari”, ha detto Bauer, presiedendo la riunione di tutti i capi di Stato maggiore della difesa del 17 gennaio. L’ammiraglio Bauer ha evidenziato la necessità di un cambiamento di mentalità sia nel settore pubblico che in quello privato. Ha sottolineato che la responsabilità della libertà non ricade solo su coloro in uniforme, ma richiede un impegno congiunto di governi e aziende per assicurare la difesa e la dissuasione. Questo approccio è fondamentale in un’era caratterizzata da imprevedibilità e necessità di efficacia. La recente minaccia alle porte dell’Europa ha riacceso il dibattito sull’importanza di sviluppare una difesa comune europea. L’impegno della Nato nel sostegno all’Ucraina e nella difesa della libertà e della democrazia segna una nuova era nella difesa collettiva, con un approccio globale che si estende ben oltre la difesa dei confini dei Paesi membri. Il vicesegretario generale della Nato Mircea Geoană, che è intervenuto alla riunione, ha detto: “Oggi dobbiamo affrontare molte sfide serie. Guerra, terrorismo, instabilità. Gli Stati autoritari minacciano i nostri valori. Abbiamo bisogno più che mai di una Nato forte. E quella che abbiamo è una Nato forte. Nell’ultimo decennio, la nostra Alleanza ha subito la più grande trasformazione dai tempi della Guerra fredda. La Nato dispone ora dei piani di difesa più robusti dai tempi della Guerra fredda per scoraggiare qualsiasi nemico e difendere ogni centimetro del nostro territorio. Con più truppe in un elevato stato di prontezza, maggiori capacità, comando e controllo più efficaci, il tutto messo alla prova con esercitazioni regolari e approfondite”.
Mircea Geoană ha anche confermato che al vertice Nato di quest’anno, a Washington, i 31 membri andranno oltre. “Fare ciò che è necessario – ha detto il vicesegretario generale della Nato – per garantire la sicurezza del nostro popolo, delle nostre nazioni e sì, del sistema internazionale basato su regole. Rafforzeremo la nostra difesa collettiva, in particolare la nostra difesa aerea e missilistica. Rafforzeremo il nostro sostegno all’Ucraina. La prima riunione del Consiglio dei capi di Stato Maggiore della Difesa Nato-Ucraina è un’altra testimonianza del sostegno a questa nazione, perché anche gli ucraini stanno combattendo la nostra battaglia”. La settimana scorsa, il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è detto fiducioso che, in occasione del prossimo vertice di emergenza del 1° febbraio, l’Unione europea approverà il pacchetto di aiuti da 50 miliardi di euro proposto per Kyiv. L’Ue non è riuscita a raggiungere un accordo al vertice Ue di dicembre a causa dell’opposizione dell’Ungheria.
(*) Docente universitario di Diritto internazionale e normative sulla sicurezza
Aggiornato il 18 gennaio 2024 alle ore 12:14