Paura in Islanda. L’altro giorno è stata evacuata la città di Grindavík (la parte orientale risulta senza elettricità) che è stata completamente evacuata per l’eruzione del vicino vulcano. Così riporta il quotidiano islandese MorgunblaÑiÑ. I geoscienziati ritengono che il magma possa trovarsi esattamente sotto la città. La Laguna Blu di Svartsengi – peraltro – ha evacuato le sue aree di attività. I geoscienziati dell’Ufficio meteorologico islandese, da par loro, hanno valutato la situazione nelle vicinanze di Grindavík.
Katrín Jakobsdóttir, primo ministro islandese, ha parlato di una “situazione è terrificante”. E ancora: “È spaventoso vedere quanto sia vicina l’eruzione a Grindavík”. Così un residente: “Questo è lo scenario che temevamo di più, la lava in prossimità di un centro abitato. La lava scorre nel giardino”. Secondo quanto appreso, si tratterebbe della quinta eruzione vulcanica in Islanda in due anni. Il Paese, peraltro, ospita 33 sistemi vulcanici attivi, il numero più alto in Europa. Una nuova eruzione vulcanica si è poi verificata a sud-ovest della capitale islandese Rejkyavik. L'eruzione ha ripreso sulla penisola di Reykjaness, molto più a sud rispetto a quella del 18 dicembre: così ha scritto il quotidiano islandese MorgunblaÐiÐ. Dichiarato lo stato di emergenza da parte del Dipartimento di pubblica sicurezza della polizia nazionale. Da segnalare che hanno continuato a bruciare le case del villaggio di Grindavík. Il flusso di lava dalla fessura meridionale, a quanto pare, sembra essersi in gran parte completamente interrotto. Quello dalla fessura settentrionale sembra aver leggermente rallentato.
Aggiornato il 15 gennaio 2024 alle ore 17:40