Il Senato degli Stati Uniti d’America ha fatto saltare l’avanzamento di un decreto legge straordinario per aiutare Kiev nella guerra contro Mosca. Nel disegno il Congresso avrebbe stanziato circa 111 milioni di dollari, di cui la maggior parte erano aiuti all’Ucraina. Sarebbero serviti 60 voti per fare passare la legge, ma a favore si sono espressi solo in 51, contro 49. E il presidente Joe Biden non può far altro che ratificare la sconfitta, poche ore dopo il suo appello all’Esecutivo Usa per approvare gli aiuti in un momento critico nella guerra tra Ucraina e Russia. Oltre ai senatori repubblicani, anche l’indipendente Bernie Sanders si è espresso contro il decreto straordinario.
La scelta del Gop è stata condizionata principalmente dall’approvazione di una politica migratoria più dura, soprattutto al confine con il Messico. Fin quando non verranno presi provvedimenti in materia, i repubblicani non sbloccheranno i fondi atti per andare in soccorso di Kiev. L’inquilino della Casa Bianca ha lanciato un monito ben preciso, affermando che il leader russo Vladimir Putin “non si fermerà lì” se la sua operazione in Ucraina si rivelerà un successo. Il presidente degli Stati Uniti ha nuovamente esortato il Congresso a fornire finanziamenti di emergenza a Volodymyr Zelensky. “Putin andrà avanti, lo ha detto chiaramente”, ha precisato il Capo di Stato Usa dallo Studio ovale.
Inoltre, Biden ha messo in guardia l’America – e quindi il Vecchio Continente – che se la Russia dovesse attaccare un membro della Nato, ci si troverebbe davanti a “qualcosa che non vogliamo e che non abbiamo oggi: truppe americane che combattono contro truppe russe, se si muove in altre parti” dell’Alleanza atlantica. “Noi tutti – ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti – abbiamo visto la brutalità che Putin sta infliggendo all’Ucraina, invadendo un altro Paese, cercando di sottomettere i suoi vicini”. E ancora: “I nostri alleati europei sono preparati a restare al nostro fianco, sanno che Putin continuerà ad andare avanti e attaccherà gli alleati Nato”. L’interruzione degli aiuti a Kiev sarebbe un assist per il capo del Cremlino, ma il Congresso ha a cuore anche i problemi – seri – degli americani.
Aggiornato il 07 dicembre 2023 alle ore 16:21