Manifestazione pro-Palestina al congresso Usa: nuovo assalto a Capitol Hill

Circa 500 manifestanti, ebrei statunitensi tra cui una ventina di rabbini, sono stati fermati negli Stati Uniti mentre protestavano sia dentro che fuori il Campidoglio contro la guerra di Israele a Gaza chiedendo all’amministrazione Joe Biden e al Congresso di sostenere un cessate il fuoco a Gaza e di smettere di finanziare il “genocidio” israeliano nei Territori palestinesi.

Lo riferisce il quotidiano israeliano Haaretz. Jewish Voice for Peace, uno dei gruppi promotori di quella che viene descritta come “la più grande protesta ebraica in solidarietà con i palestinesi nella storia degli Stati Uniti”.

Una parte della protesta si è svolta all’interno del Cannon Building, un isolato adiacente alla sede principale del Campidoglio, dove hanno i loro uffici alcuni parlamentari.

Secondo la polizia: “Abbiamo avvertito i manifestanti di fermare la protesta e quando non hanno obbedito abbiamo iniziato ad arrestarli. Tra questi arresti, tre persone sono state accusate di aver aggredito un agente”.

Alcuni media Usa, come la Cbs News, hanno parlato di circa 300 fermi. Mentre i manifestanti venivano caricati sui furgoni della polizia altri cantavano “Bella ciao”.

Sui media internazionali e nostrani si è dato risalto al fatto che si trattasse di una manifestazione per la pace indetta a favore della Palestina da parte di ebrei antisionisti. E poco importa che sia stato nuovamente assaltato Capitol Hill. Il 6 gennaio 2021 si parlò addirittura di tentato golpe. Vedremo come saranno catalogati questi manifestanti.

Aggiornato il 19 ottobre 2023 alle ore 14:37