Striscia di Gaza, pioggia di razzi verso Israele

Centinaia di razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza bloccata verso Israele. Lo riferisce un giornalista Afp nel territorio palestinese. I razzi sono stati lanciati da vari siti a Gaza a partire dalle 6,30 ora locale e hanno continuato quasi mezz’ora dopo. Da parte loro, le forze armate israeliane hanno segnalato l’attivazione delle sirene nel Sud del Paese, mentre la polizia ha invitato i cittadini a restare nei pressi dei rifugi antiaerei. Israele ha mantenuto un duro blocco contro la Striscia di Gaza da quando il gruppo militante Hamas ha preso il potere nel 2007. E mentre dalla Striscia continuano i lanci dei razzi verso Israele, miliziani palestinesi armati provenienti da Gaza si sono infiltrati in territorio israeliano questa mattina nella città di Sderot, da dove sono usciti a bordo di un furgone sparando dappertutto.

Un video che circola sui social media mostra uomini vestiti di nero con fasce bianche che sparano con armi a canna lunga da un furgone contro una pattuglia israeliana in mezzo alla strada. Un numero imprecisato di “terroristi” si è infiltrato in Israele da Gaza. Lo riferisce l’esercito israeliano. “Ai residenti delle zone limitrofe della Striscia di Gaza è stato chiesto di restare a casa”, aggiunge l’esercito. Il leader di Hamas ha annunciato l’inizio di una nuova operazione militare contro Israele, “Alluvione al-Aqsa”. Più di cinquemila razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso Israele: lo ha annunciato il braccio armato di Hamas in una dichiarazione televisiva. “Abbiamo deciso di porre fine a tutti i crimini dell’occupazione – hanno affermato – annunciamo l’Operazione Al-Aqsa Flood; nel primo attacco durato 20 minuti abbiamo sparato oltre cinquemila razzi”.

I servizi di emergenza Magen David Adom riferiscono che una donna di circa 60 anni è stata uccisa “a causa di un colpo diretto” e altre 15 persone sono rimaste ferite in seguito al lancio di decine di razzi da Gaza. Il sindaco di Kuseife, città beduina che si trova a circa 65 chilometri dalla Striscia di Gaza, Abd al-ziz Nassara, parlando all’emittente pubblica Kan ha riferito che sono state uccise 4 persone e che ci sono molti feriti. L’esercito israeliano è “pronto alla guerra”: ha comunicato la Difesa Israeliana. Il ministero guidato da Yoav Gallant ha approvato un richiamo su larga scala dei riservisti, in seguito all’attacco a sorpresa di Hamas contro Israele. Lo riporta la stampa israeliana, citando il Ministero. Il numero di riservisti da richiamare dipenderà dalle esigenze dell’esercito, ha precisato.

Il ministro ha quindi dichiarato lo stato di emergenza nel Sud del Paese, nel raggio di 80 chilometri dalla Striscia di Gaza: questo gli permette di limitare gli assembramenti e di chiudere determinate zone all’interno dell’area, che comprende anche le città di Tel Aviv e Beersheba. Oggi, come tutti i sabati dalla fine dell’anno scorso, erano previste manifestazioni contro il governo Netanyahu e la sua controversa riforma della giustizia. Manifestazioni che sono state annullate in seguito all’attacco di Hamas. La Difesa israeliana ha disposto inoltre la chiusura dei passaggi per la striscia di Gaza in seguito all’attacco con i razzi sul Sud di Israele. Alle 13 locali (le 12 in Italia) si riunirà un comitato di sicurezza; il leader dell’opposizione Yair Lapid, che ha parlato con il consigliere militare del premier Benjamin Netanyahu, Avi Gil, ha detto che sosterrà la “dura risposta militare” all’attacco di Hamas.

“Il governo italiano – informa una nota di Palazzo Chigi – segue da vicino il brutale attacco che si sta svolgendo in Israele e condanna con la massima fermezza il terrore e la violenza contro civili innocenti in corso. Il terrore non prevarrà mai. Sosteniamo – si legge ancora – il diritto di Israele a difendersi”. Il ministro degli Esteri e vicepremier forzista, Antonio Tajani, condanna “con la massima fermezza gli attacchi a Israele. Sono a rischio la vita delle persone, la sicurezza della regione e la ripresa di qualsiasi processo politico. Hamas cessi subito questa barbara violenza. Sosteniamo il diritto di Israele a esistere e difendersi”. Il vicepremier leghista Matteo Salvini manifesta tutto il proprio “sostegno al popolo di Israele, sotto violento e vigliacco attacco da parte di estremisti islamici”.

L’Unione europea esprime la sua solidarietà con Israele “in questi momenti difficili”: lo scrive sui profili social il capo della diplomazia europea Josep Borrell. “Seguiamo con angoscia le notizie provenienti da Israele – dichiara – condanniamo senza equivoci gli attacchi di Hamas. Questa orribile violenza deve cessare immediatamente. Il terrorismo e la violenza non risolvono nulla”. La Russia è in contatto con Israele, Palestina e con i Paesi arabi in seguito a quella che definisce “esacerbazione del conflitto israelo-palestinese”. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo, rappresentante speciale del presidente Vladimir Putin per il Medio Oriente e l’Africa, Mikhail Bogdanov.

Aggiornato il 07 novembre 2023 alle ore 18:32