Usa: McCarthy destituito da presidente della Camera

Lo speaker repubblicano della Camera, Kevin McCarthy, è stato destituito con una mozione di sfiducia: è la prima volta che accade nella storia americana. La proposta della mozione è arrivata dal deputato del suo partito Matt Gaetz, fedelissimo di Donald Trump. Sono serviti 8 deputati Gop per far venire meno a McCarthy la sua flebile maggioranza, visto che i dem non gli hanno offerto nessun aiuto: il conteggio finale è stato di 216 sì e 210 no.

“Ho perso una votazione, ma ho combattuto per ciò in cui credo e io credo nell'America”: ha detto l’ex speaker della Camera Usa, Kevin McCarthy. Lo stesso ha sottolineato di “non essere pentito per aver negoziato” con i democratici. Aggiungendo: “Mi hanno insegnato a risolvere i problemi, non a crearli”.

Poi ha confessato: “Se dovessi dare un consiglio al prossimo speaker della Camera gli direi di cambiare le regole”. Oltre a notare: “Si tratta di un attacco personale. Loro non sono veri repubblicani. Non sono del partito di Reagan”. Joe Biden, così, ha esortato la Camera a eleggere “presto” un nuovo speaker, per affrontare “sfide urgenti”. Questo il contenuto della nota della Casa Bianca.

LE ORE PRECEDENTI

La mozione per rimuovere l’esponente del Gop è partita da un suo “collega”, ovvero Matt Gaetz, la figura di spicco di una frangia più conservativa dei repubblicani. Il braccio di ferro tra i due politici va avanti da tempo, da prima che McCarthy venisse nominato speaker. Il rappresentante della Florida ha dichiarato “vacante la carica di presidente della Camera dei Rappresentanti”. La mozione, che richiede la maggioranza assoluta per essere approvata, non sarà votata immediatamente.

Gaetz è lo stesso che ha portato il Governo sull’orlo dello Shutdown, visto che lui e il suo gruppo si sono rifiutati di approvare i finanziamenti federali senza tagli alla spesa del Paese. Infatti, visto che i repubblicani hanno vinto con una maggioranza esigua le elezioni di midterm di novembre scorso, gli integralisti detengono – di fatto – un veto sulla legislazione della Camera. Gli stessi che vorrebbero interrompere gli aiuti all’Ucraina e i finanziamenti al leader di Kiev Volodymyr Zelensky. E dopo l’approvazione di sabato scorso della misura d’urgenza per estendere i finanziamenti, Gaetz aveva dichiarato di volersi muovere per destituire McCarthy. Non è stata la prima volta che il rappresentante del Sunshine State abbia minacciato lo speaker di sollevarlo dal suo incarico, viste le condizioni in cui il politico è riuscito ad ottenere – dopo 15 ballottaggi – il “martelletto”. Infatti, McCarthy ha dovuto concedere al blocco ultraconservatore una modifica del regolamento, che consente a un membro della Camera una mozione di revoca.

“L’unico modo in cui Kevin McCarthy resterà speaker della Camera alla fine della prossima settimana è se i democratici lo salveranno”, aveva dichiarato Gaetz alla Cnn. “Fatevi sotto”, ha risposto McCarthy sul suo profilo ufficiale di X. Il resto è storia.

Aggiornato il 04 ottobre 2023 alle ore 14:31