Kim Jong-un e Putin intendono incontrarsi in Russia per discutere di armi

Kim Jong-un, leader della Corea del Nord, prevede di recarsi in Russia questo mese per incontrare il presidente Vladimir Putin e discutere della possibilità di fornire alla Russia più armi per la sua guerra in Ucraina, oltre che sviluppare altre forme di cooperazione militare.

In un raro viaggio fuori dal suo Paese, Kim Jong-un potrebbe recarsi da Pyongyang, la capitale della Corea del Nord, fino a Vladivostok, sulla costa pacifica della Russia, utilizzando un treno blindato. Non è ancora escluso, però, che i colloqui possano svolgersi a Mosca. Sembrerebbe che Kim Jong-un, dopo Vladivostok, potrebbe visitare anche il Cosmodromo di Vostochny, un centro di lancio spaziale a circa 1500 chilometri a nord di Vladivostok. Più probabile che Kim Jong-un, nel corso della sua trasferta in Russia, possa visitare anche il molo 33, dove attraccano le navi della flotta russa del Pacifico

L’ipotesi di Vladivostok come luogo dell’incontro nasce dal fatto che sia Putin sia Kim Jong-un si dovrebbero trovare in tale località per partecipare all’ottava edizione dell’Eastern Economic Forum, che sarà ospitato dal campus dell’Università Federale dell’Estremo Oriente, dal 10 al 13 settembre. A settembre la Corea del Nord celebra, inoltre, l’anniversario della sua fondazione. Tuttavia, questo incontro non ha solo un valore simbolico. La Russia è interessata alla consegna di proiettili di artiglieria dalla Corea del Nord, compresi quelli anticarro e Pyongyang, a sua volta, vorrebbe ricevere dalla Russia il necessario supporto tecnologico per i satelliti e i sottomarini nucleari, nonché nel settore delle derrate alimentari.

“Mosca e Pyongyang stanno negoziando attivamente l’acquisto di armi e munizioni nordcoreane da parte della Russia”, ha detto mercoledì scorso il portavoce della Casa Bianca, John Kirby, citando informazioni dell'intelligence statunitense. Adrienne Watson, portavoce del Consiglio di Sicurezza nazionale, ha dichiarato in un comunicato che il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, si è recato in Corea del Nord per cercare di convincere Pyongyang a vendere munizioni di artiglieria alla Russia.

“Come abbiamo avvertito pubblicamente, i negoziati sugli armamenti tra Russia e Rpdc stanno avanzando attivamente”, ha affermato. “Abbiamo informazioni secondo cui Kim Jong-un si aspetta che questi colloqui continuino, possibilmente includendo un impegno diplomatico ad alto livello in Russia”.

L’idea della visita del leader nordcoreano in Russia sarebbe nata nel corso del viaggio del ministro della Difesa russo in Corea del Nord a luglio, in occasione della celebrazione del settantesimo anniversario dell’armistizio che pose fine ai combattimenti della guerra di Corea, durata tre anni. Durante la visita di luglio, Kim Jong-un aveva mostrato a Shoigu armi ed equipaggiamenti militari, oltre a  proporre una maggiore cooperazione militare, chiedendo che Putin potesse visitare la Corea del Nord. Shoigu, come controproposta, suggerì che fosse Kim Jong-un a recarsi in Russia. La visita di Shoigu in Corea del Nord della scorsa estate è stata la prima di un ministro della Difesa russo dopo il crollo dell’Unione Sovietica nel 1991.

Alla fine di agosto, una delegazione di circa 20 funzionari nordcoreani, tra cui alcuni che sovrintendono ai protocolli di sicurezza di Kim Jong-un, ha viaggiato in treno da Pyongyang a Vladivostok, e poi è volata a Mosca, a conferma che la Corea del Nord è seriamente intenzionata ad organizzare la visita. Questa trasferta di pianificazione sarebbe durata circa dieci giorni.

Nel mese di giugno Kim Jong-un aveva inviato a Putin un messaggio in occasione della festa nazionale russa in cui prometteva che il popolo russo avrebbe avuto “pieno sostegno e solidarietà” da parte della Corea del Nord per la sua “lotta totale”, secondo l’Agenzia centrale di stampa coreana.

Il ricercatore Jean H. Lee, membro del Centro di documentazione internazionale sulla Corea del Nord del Wilson Center, ha recentemente dichiarato: “Il rafforzamento dell’alleanza Russia-Corea del Nord arriva al momento opportuno per due Paesi con pochissimi alleati e un avversario condiviso, gli Stati Uniti”. Aggiungendo: “È la rinascita di un’alleanza tradizionale che serve per gli interessi strategici sia di Putin che di Kim Jong-un”.

Anche una delegazione cinese guidata da Li Hongzhong, membro del Comitato centrale del Partito Comunista cinese, ha visitato la Corea del Nord in occasione delle celebrazioni di luglio, consegnando a Kim Jong-un – secondo i media statali nordcoreani – una lettera di Xi Jinping.

“Gli Stati Uniti vedono i tentativi della Russia di ottenere artiglieria e proiettili da regimi canaglia come un segno di disperazione e debolezza”, ha rilevato John Kirby. Dissuadere il sostegno alla Russia da parte della Corea del Nord, dell’Iran e della Cina è un elemento fondamentale della strategia statunitense per aiutare l’Ucraina nella sua difesa contro la Russia. Tuttavia, occorre rafforzare le sanzioni, ma soprattutto evitare che le stesse possano essere facilmente aggirate attraverso triangolazioni con Paesi di comodo.

(*) Docente universitario di Diritto internazionale e Normative sulla Sicurezza

Aggiornato il 06 settembre 2023 alle ore 09:28