La Russia promuove operazioni di influenza rivolte a Usa e Ue

La Russia sta intensificando i suoi sforzi per diffondere messaggi pro-Russia e anti-Ucraina negli Stati Uniti e in Occidente, utilizzando tecniche di influenza e dissimulazione per nascondere gli sforzi compiuti dalle sue agenzie di intelligence per manipolare l’opinione pubblica. A dirlo è un rapporto d’analisi – recentemente declassificato – dell’intelligence statunitense.

L’analisi resa pubblica in questi giorni esamina il modo in cui i servizi di intelligence russi – in particolare il Servizio di sicurezza federale, o Fsb – hanno segretamente utilizzato propri agenti d’influenza all’interno di organizzazioni apparentemente indipendenti per diffondere propaganda e coltivare legami con leader emergenti. Questi sforzi erano destinati a protrarsi per lunghi periodi di tempo, se non fossero stati scoperti.

Le operazioni di influenza russa potrebbero aver subito un duro colpo in seguito all’ammutinamento di Yevgeny Prigozhin contro la leadership militare russa e al suo successivo assassinio. Prigozhin, oltre a dirigere la milizia privata Wagner, era il fondatore e finanziatore dell’Internet Research Agency (Ira), un’azienda russa, con sede a San Pietroburgo, impegnata in operazioni di propaganda online per conto di aziende russe e per gli interessi politici del Cremlino.

Sebbene l’agenzia sia stata sciolta il mese scorso – dopo la fallita ribellione di Prigozhin – l’Ira era stata coinvolta precedentemente nella gestione di uno dei più importanti allevamenti di troll. Secondo le stime, circa mille blogger e commentatori sono stati al soldo dell’organizzazione in un singolo edificio in Savushkina Street, ma molti altri impiegati lavoravano da remoto. Un ex dipendente dell’Ira, intervistato dal Washington Post, aveva così descritto il proprio lavoro: “Mi sono subito sentito come un personaggio nel libro 1984 di George Orwell, un luogo in cui devi scrivere che il bianco è nero e il nero è bianco. Il tuo primo sentimento, quando sei lì dentro, è che sei in una specie di fabbrica che trasforma la menzogna, raccontando falsità, in una catena di montaggio industriale”.

Ma le informazioni d’intelligence, ora rese pubbliche, dimostrano quanto le operazioni di influenza russa siano più profonde rispetto agli sforzi per seminare dissenso su Internet di cui già si sapeva. Le operazioni di influenza si concentrano sullo sviluppo di una rete di giovani leader che il Cremlino spera possano sostenere la Russia o diffondere messaggi pro-Russia nei loro Paesi d’origine, sforzi non dissimili dal lavoro dell’agenzia di spionaggio dell’Unione Sovietica per sviluppare alleati ideologici e informatori in tutto il mondo.

In pratica, ci sarebbe un gruppo di cooptati, i quali affermano di agire in modo indipendente, ma che in realtà sono stati utilizzati dagli agenti dell’intelligence russa per condurre operazioni di influenza che includono programmi progettati per creare sostegno alla Russia tra americani ed europei.

Il materiale appena rilasciato si concentra, in particolare, su quattro russi che hanno lavorato con l’intelligence russa, tra cui Natalia Burlinova, che è stata nominata in un atto d’accusa del Dipartimento di Giustizia reso pubblico quest’anno. L’accusa afferma che Burlinova avrebbe cospirato con l’Fsb per reclutare agenti statunitensi, in particolare membri delle istituzioni accademiche, che si sarebbero recati a Mosca per partecipare a un programma promosso dall’organizzazione non governativa da lei fondata, “Creative Diplomacy”. L’organizzazione si presentava come un programma di diplomazia pubblica per aspiranti leader che si proponeva di facilitare il dialogo con la Russia. L’ufficiale dell’Fsb avrebbe fornito a Burlinova finanziamenti e altro sostegno per i suoi sforzi di reclutamento. Burlinova, inoltre, ha individuato, per ulteriori collaborazioni particolari, cittadini degli Stati Uniti che avevano avuto atteggiamenti positivi nei confronti della Russia.

Il 17 aprile 2023 è stato emesso un mandato d’arresto federale per Burlinova presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti, Distretto di Columbia, Washington Dc, dopo che era stata accusata di associazione a delinquere finalizzata a commettere reati o frodare gli Stati Uniti e agente di un governo straniero.

Dopo l’accusa di giugno, il Dipartimento del Tesoro ha sanzionato due ufficiali dell’Fsb tra cui Yegor Sergeyevich Popov, che secondo il Governo era il referente di Natalia Burlinova. Il Dipartimento del Tesoro ha detto che Popov ha supervisionato il lavoro di Burlinova e le ha fornito un elenco di cittadini statunitensi da avvicinare. Il rapporto dell’intelligence afferma che l’Fsb ha contribuito a finanziare la “Creative Diplomacy” e che si trattava di una “campagna di adescamento” utilizzata dagli agenti dell’intelligence russa per costruire una rete di “futuri influenzatori occidentali”, che l’Fsb sperava diventassero sostenitori del Cremlino.

L’analisi declassificata individua anche altri tre soggetti: Andrey Stepanenko, che ha lavorato per l’Fsb dal 2014 al 2019; Maksim Grigoryev, direttore della Fondazione per lo studio della democrazia, un’organizzazione degli Stati Uniti che – secondo il rapporto – ha diffuso narrazioni anti-ucraine per conto del Cremlino; e Anton Tsvetkov, che ha organizzato, sotto la direzione dell’intelligence russa, proteste anti-ucraine per tutto il 2022 davanti a varie ambasciate occidentali in Russia, inclusa quella svolta fuori dall’Ambasciata Usa. Tsvetkov, su input dell’intelligence russa, organizzò anche proteste contro il Bard College nello Stato di New York.

(*) Docente universitario di Diritto Internazionale e Normative sulla Sicurezza

Aggiornato il 28 agosto 2023 alle ore 11:08