Ecuador: assassinato un candidato presidenziale, attivato lo stato d’emergenza

Guillermo Lasso, il presidente dell’Ecuador uscente in vista delle elezioni del 20 agosto, ha dichiarato lo stato di emergenza nel Paese dopo l’assassinio del candidato alle Presidenziali anticipate Fernando Villavicencio. L’uomo è stato raggiunto da diversi colpi di pistola, e almeno altre nove persone sarebbero rimaste ferite nell’attentato in cui il giornalista e politico ecuadoriano ha perso la vita.

Il presunto autore dell’attentato sarebbe a sua volta caduto sotto i proiettili del personale di sicurezza, stando a quanto riferisce la Procura generale dell’Ecuador. I feriti stavano partecipando a un comizio tenuto da Villavicencio, in una zona affollata e centrale di Quito, dove l’attentatore – sconosciuto – avrebbe aperto il fuoco contro il candidato alla presidenza del Paese, nelle elezioni anticipate previste per domenica 20 agosto. Tra le persone raggiunte – in modo non fatale – dai colpi di pistola figurerebbero un’altra candidata alla presidenza e due poliziotti, secondo le dichiarazioni della Procura della Repubblica dell’Ecuador, che insieme alla polizia sta raccogliendo prove sulla scena del crimine e nel centro medico dove sono state portate le vittime.

Il presidente Lasso si è detto indignato e ha promesso che “questo crimine non resterà impunito”. I sondaggi davano Fernando Villavicencio al quarto o quinto posto tra tutti i candidati alle Presidenziali. Il giornalista aveva fatto della lotta alla corruzione la chiave di volta della sua campagna elettorale. Sono passati solo pochi istanti da quando la morte dell’ex deputato è stata confermata dalle condoglianze dei suoi avversari, gli altri sette candidati alle elezioni. L’ex vicepresidente Otto Sonnenholzner ha condiviso le sue “più sentite condoglianze e il suo profondo cordoglio”.

Il tema centrale della campagna elettorale è stato, per ironia della sorte, proprio il tema della sicurezza, che sarebbe “sfuggita di mano” al Governo, a detta dell’ex vicepresidente. Anche Luisa González, della Revolución Ciudadana – il partito guidato dall’ex capo di Stato, Rafael Correa – ha confermato di aver ricevuto “con indignazione, impotenza e profonda tristezza la terribile notizia dell’attentato che ha portato alla morte di Fernando Villavicencio”.

“Questo atto vile non resterà impunito”, ha continuato la candidata a proposito del giornalista ed ex deputato, che è stato in vita uno dei principali detrattori dell’ex presidente Correa.

Aggiornato il 10 agosto 2023 alle ore 15:48