Usa e Cina riaprono dialogo sul cambiamento climatico

John Kerry, l’inviato speciale per il Clima di Washington, è atterrato domenica a Pechino, per riaprire il lungo dialogo con la Cina sulla lotta ai cambiamenti climatici. L’obbiettivo comune è far sì che le due superpotenze abbiano “un approfondito scambio di opinioni sulla cooperazione nell’affrontare” uno dei problemi più pressanti e urgenti del nostro tempo. Lo afferma l’emittente televisiva di Stato China Central Television. La discussione tra i due maggiori “inquinatori” del pianeta era, da circa un anno, in una fase di stallo per via dello stop chiesto da Pechino ad agosto scorso, come ritorsione per la visita di Nancy Pelosi – ex presidente della Camera dei Rappresentanti Usa – a Taiwan. L’arrivo di Kerry nella capitale cinese appare come un segnale di distensione nei rapporti tra i due Paesi, almeno per quanto riguarda la questione clima. L’agente inviato dal presidente Joe Biden rimarrà in Oriente fino al 19 luglio.

Kerry è il terzo funzionario Usa in visita a Pechino nell’arco dell’ultimo mese. Il primo è stato Antony Blinken, il 18 e 19 giugno scorso, partito alla volta della Cina per tentare di stabilizzare le relazioni tra i due Paesi dopo l’incidente diplomatico del pallone spia abbattuto dagli Stati Uniti. Janet Yellen, la segretaria del Tesoro americana, ha visitato Pechino la settimana scorsa per ricordare l’importanza del dialogo diretto tra Usa e Cina sulle divergenze nelle questioni economiche e commerciali e proprio sulla cooperazione contro il cambiamento climatico. Diversi analisti, poi, prevedono all’orizzonte un possibile incontro tra Biden e il presidente cinese Xi Jinping, a margine del vertice dell’Asia-pacific economic cooperation (Apec) di San Francisco, previsto per novembre prossimo. Usa e Cina sono storicamente divise su vari fronti – tra cui la questione di Taiwan, la cooperazione tecnologica e l’export dei semiconduttori – ma il tema del clima rimane una delle maggiori aree di cooperazione tra Pechino e Washington.

Kerry è al terzo viaggio in Cina da quando è l’inviato speciale della Casa Bianca per il Clima (quindi da gennaio 2021), e in questi giorni incontrerà il suo omologo Xie Zhenhua, rappresentante speciale per il Cambiamento climatico di Pechino. Seppure le recenti ondate di calore che hanno colpito il pianeta sembrano a una sensibile parte degli esperti l’ennesimo campanello d’allarme, è difficile immaginare clamorosi punto di svolta nei colloqui dei prossimi giorni. Anche perché in Cina la scorsa estate sono state sofferte carenze di energia elettrica, per via dell’aumento della domanda legata al funzionamento dei condizionatori. Pechino infine chiede “responsabilità comuni, ma differenziate” tra Paesi sviluppati e Paesi in via di sviluppo nella lotta al cambiamento climatico, con uno sforzo maggiore da parte delle economie industrializzate.

Aggiornato il 07 novembre 2023 alle ore 18:17