Pyongyang avvisa Tokyo, pronti a lanciare un satellite militare

La Corea del Nord ha informato il governo del Giappone che nei prossimi giorni metterà a punto il lancio di un “satellite”, di tipologia – per ora – non specificata. L’introduzione in orbita dell’oggetto spaziale dovrebbe avvenire tra il 31 maggio e l’11 giugno. La zona d’interesse, dovrebbe essere quella delle acque del Mar Giallo e del Mar Cinese Orientale (a est dell’isola di Luzon nelle Filippine). La guardia costiera giapponese, quindi, ha emesso un avviso ufficiale per le navi che passeranno in quell’area durante quel periodo, a causa dei possibili rischi derivanti dalla caduta di detriti. Secondo alcuni ragionamenti, Pyongyang si starebbe preparando a lanciare il suo primo satellite da ricognizione militare. Ma per effettuare questa manovra, la Corea del Nord dovrebbe utilizzare la tecnologia missilistica a lungo raggio, vietata dalle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

L’avviso arrivato alla guardia costiera di Tokyo potrebbe essere un indizio a favore della teoria del satellite militare, perché questa è responsabile del coordinamento e della distribuzione di informazioni sulla sicurezza marittima nell’Asia orientale. Pyongyang, infatti, di solito non notifica ai Paesi vicini i suoi lanci di missili, ma già in passato ha informato le autorità del Giappone prima dei lanci di satelliti. La teoria, infatti, è che i precedenti lanci di queste sonde per l’osservazione della terra siano stati dei test missilistici camuffati. Inoltre, nel febbraio 2016, la Corea del Nord aveva testato un missile balistico sotto il pretesto di mettere in orbita un satellite artificiale.

LA RISPOSTA DEL GIAPPONE

Hirokazu Matsuno, il segretario capo di Gabinetto giapponese, ha innanzitutto ribadito che l’iniziativa nordcoreana violerebbe le risoluzioni dell’Onu, e rappresenterebbe una “minaccia per la pace e la sicurezza del Giappone, della regione e della comunità internazionale”. Il politico, che è il responsabile delle relazioni dell’Esecutivo con la stampa, ha confermato la possibilità che il satellite entri o passi sopra le isole del sud-ovest del Giappone, inclusa Okinawa. Qui, gli Stati Uniti hanno importanti basi militari e un ingente numero di truppe. Yasukazu Hamada, il ministro della Difesa nipponico, ha ordinato alle Forze di difesa di abbattere eventuali detriti – o addirittura il satellite stesso – nel caso in cui entrino nel territorio di Stato. Anche il primo ministro, Fumio Kishida, è intervenuto. Il premier ha incaricato i funzionari della Difesa di fare tutto ciò che è in loro potere per raccogliere e analizzare le informazioni relative al lancio e informare i cittadini del Giappone. In un tweet, l’ufficio del primo ministro ha dichiarato che Kishida ha emesso istruzioni “sulla notifica della Corea del Nord relativa al lancio di un missile balistico che descrive come un satellite”.

Aggiornato il 29 maggio 2023 alle ore 17:26