Ci siamo. Il governatore repubblicano della Florida, Ron DeSantis, annuncerà la sua corsa alla Casa Bianca. E lo farà – qui sta la novità, se vogliamo – in un confronto con il ceo di Twitter, Elon Musk, mettendo quindi in secondo piano i media tradizionali.
Indubbiamente da tempo da tempo DeSantis è ritenuto l’avversario principale dell’ex presidente statunitense, Donald Trump, per la nomination repubblicana. L’intervento, secondo quanto è emerso, sarà trasmesso in diretta su Twitter Spaces dalle 18 ora locale (da noi, in Italia, sarà mezzanotte) e verrà moderato dall’imprenditore David Sacks.
Elon Musk, invece, chi sosterrà? Ultimamente ha detto che non prevede di tirare la volata a un particolare candidato alla White House. Ma va ricordato, a onor del vero, che lo scorso novembre il miliardario sudafricano aveva ha risposto “yes” su Twitter alla domanda “sosterrai Ron DeSantis nel 2024, Elon?”. Nella stessa discussione, in più, ha rivelato di aver sostenuto Barack Obama, in precedenza, e di aver votato per Joe Biden: “La mia preferenza per la presidenza del 2024 va a una persona ragionevole e centrista. Speravo che sarebbe stato così per l’amministrazione Biden, ma finora sono rimasto deluso”.
Sull’altro fronte, l’entourage di Trump ha già iniziato ad affilare gli artigli. “L’annuncio su Twitter è perfetto per Ron DeSantis” avrebbe a Politico un consigliere del tycoon. E poi: “In questo modo non deve interagire con le persone e i media non possono fargli domande”.
Questo è uno dei lanci di campagne più fuori dal comune nella storia moderna. L’unica cosa meno narrabile del lancio di una campagna di nicchia su Twitter è l’after party di DeSantis al lussuoso resort Four Seasons di Miami” ha commentato Karoline Leavitt, portavoce di Make America Great Again, il comitato elettorale che sostiene Trump.
Aggiornato il 24 maggio 2023 alle ore 13:48