Finlandia, il candidato premier si allea con l’ultradestra

Petteri Orpo apre le porte all’ultradestra. Il vincitore delle elezioni finlandesi annuncia di voler formare una coalizione con l’estrema destra. Alle elezioni parlamentari che si sono svolte il 2 aprile in Finlandia il partito più votato è stato il Partito di coalizione nazionale (Pcn), di centrodestra, seguito dai Veri finlandesi di Riikka Purra, partito populista di estrema destra. Sono arrivati invece solamente terzi i socialdemocratici della prima ministra uscente Sanna Marin, il partito che aveva vinto le elezioni del 2019, e che da allora governava con una coalizione di partiti di centrosinistra. I negoziati ufficiali per la formazione del governo, che inizieranno il 2 maggio, riuniranno la coalizione nazionale di centrodestra di Orpo, il Partito dei finlandesi di estrema destra e due partiti minori, ha dichiarato in una conferenza stampa a Helsinki. “Sulla base dei negoziati di governo – ha scritto Orpo in un tweet – propongo che il Partito della coalizione nazionale, i Veri finlandesi, il Partito popolare svedese e i Democratici cristiani partecipino ai negoziati di governo. Durante la fase esplorativa, cercheremo una visione comune per risolvere le sfide che la Finlandia deve affrontare. Credo che con questa composizione si possano trovare delle soluzioni”.

Il leader dei conservatori 53enne, sposato con due figli, è stato eletto a capo del Partito conservatore liberale finlandese Kokoomus nel 2016. Ha fatto parte di diversi governi in cui ha ricoperto incarichi da vicepremier, ministro delle Finanze, ministro dell’Interno e ministro delle Politiche agricole. Uno dei punti principali su cui ha basato la sua campagna elettorale è stata l’economia, con la promessa di diminuire il debito pubblico. Il sistema politico finlandese prevede che il capo del partito con il maggior numero di poltrone riceva un incarico esplorativo per poter formare un governo ed ottenere il supporto di una maggioranza parlamentare. Il partito della destra nazionalista è guidato dal 2021 dalla leader 45enne Riikka Purra che ha cercato di modernizzare l’immagine del partito e tra i suoi punti principali vuole ridurre l’immigrazione, usando la confinante Svezia come esempio negativo, in termini di politica di migrazione. Un importante dato di queste elezioni è la crescita dei grandi partiti e la perdita di voti di quelli minori quali il partito di centro, i verdi e il partito di sinistra.

Aggiornato il 28 aprile 2023 alle ore 17:24