Una situazione che, di ora in ora, ha alzato il livello della discussione. Washington, attraverso il Pentagono, avrebbe individuato un secondo pallone spia cinese nei cieli dell’America Latina: il primo, per ricordarlo era stato notato sopra il Montana, dove sono presenti strutture militari che hanno missili nucleari. Il tutto non ha fatto altro che inasprire i rapporti tra le due potenze. Non a caso, è stata rinviata la visita in Cina da parte di Antony Blinken, segretario di Stato degli Usa.
A sua volta, il ministro degli Esteri cinese, in una nota, ha ammesso che la gestione delle relazioni bilaterali è compito della diplomazia, soprattutto in merito alle situazioni “inaspettate”. Quindi, bisogna affidarsi a “calma e prudenza”. Una posizione, questa, che è stata resa nota dopo che Blinken ha rimandato il viaggio a Pechino. “In effetti, nessuna delle due parti ha mai annunciato che ci sarebbe stata una visita – è la posizione cinese – è una questione statunitense aver fatto il loro ultimo annuncio (sulla decisione di Blinken, ndr) e noi lo rispettiamo”. Le due parti, è stato evidenziato nella nota, hanno parlato su come gestire la situazione inaspettata in “modo freddo e professionale... la Cina si attiene rigorosamente al diritto internazionale. Non accettiamo alcuna speculazione o propaganda infondata”.
Infine, secondo William Kim, specialista in palloni di sorveglianza presso il think tank della Marathon Initiative di Washington, l’oggetto volante potrebbe essere guidato da una tecnologia avanzata di intelligenza artificiale. Non solo: sarebbe difficile da abbattere. Kim, infatti, ha spiegato che “ha una possibilità di carico abbastanza grande e visibile. E l’elettronica per la guida e la raccolta di informazioni è alimentata da grandi pannelli solari. Sembra avere tecnologie di guida avanzate che l’esercito americano non ha ancora collaudato... questi palloni usano l’elio, non puoi semplicemente sparargli”.
Aggiornato il 04 febbraio 2023 alle ore 13:40