Nuova Zelanda: Jacinda Ardern si dimette

È finita la benzina. O, per usare le sue parole, non c’è “più energia”. Jacinda Ardern, premier della Nuova Zelanda, si dimette. Una scelta, questa, che arriva a nove mesi dalle elezioni legislative e dopo cinque anni e mezzo di mandato.

“Sono umana – racconta – noi diamo tutto quello che possiamo, per tutto il tempo che possiamo. Poi arriva il momento. E per me quel momento è arrivato. Non ho semplicemente più le energie per ulteriori quattro anni”.

Quarantadue anni, è eletta primo ministro in un Governo di coalizione nel 2017, prima di salire al timone del Partito Laburista. Le dimissioni, come indicato dalla stessa Ardern, saranno effettive dal 7 febbraio. Secondo Bloomberg, il Partito Laburista voterà per un nuovo leader il 22 gennaio. Il vincitore dovrà ottenere almeno i due terzi dei voti.

“Ho dato tutta me stessa per essere primo ministro – precisa Jacinda Ardern – ma mi è anche costato molto. Non posso e non devo fare questo lavoro, se non ho il pieno di energie, oltre ad un po’ di riserva per quelle sfide impreviste che inevitabilmente si presentano”.

“Spero – termina – di lasciare ai neozelandesi la convinzione che si possa essere gentili ma forti, empatici ma decisi, ottimisti ma concentrati. E che si possa essere un proprio tipo di leader, uno che sa quando è il momento di andare”.

Aggiornato il 07 novembre 2023 alle ore 15:54