Braccia conserte al New York Times, si fermano oltre mille dipendenti

Quaranta anni fa l’ultimo sciopero che ha coinvolto il New York Times. Circa 1100 lavoratori dello storico giornale della grande Mela hanno incrociato le braccia. Giornalisti, fotografi, inviati e dipendenti hanno manifestato fuori dagli uffici del Nyt.

I motivi di una decisione comunque storica sono dovuti in parte al carovita, in un contesto di inflazione e aumento del costo della vita a New York. Ventiquattro ore di sciopero, spiegano i dipendenti, “perché ognuno di noi merita di guadagnare un salario adeguato e di ricevere i benefici che meritiamo”.

Secondo quanto riferito dal sindacato della stampa NewsGuild di New York, lo stop è stato indetto fino alla mezzanotte di oggi (ora americana), dopo che le trattative su salari e contratto collettivo sono fallite per il rifiuto del management di aumentare significativamente i salari per quasi due anni. Centinaia di persone di tutte le età e di tutti gli status si sono radunate ieri pomeriggio davanti alla gigantesca sede della New York Times Company, nella parte occidentale di Manhattan, in un clima di protesta e di festa. Il giornale faceva affidamento su personale internazionale e altri giornalisti non sindacalizzati per fornire contenuti ai suoi oltre 9 milioni di abbonati negli Stati Uniti e in altri Paesi.

In una lettera ai vertici del quotidiano (all’editore A.G. Sulzberger e all’amministratore delegato Meredith Kopit Levien), il sindacato aveva ribadito le sue richieste e spiegato la sua frustrazione dopo 20 mesi di trattative. “Abbiamo ascoltato attentamente le posizioni e le preoccupazioni del management. Ci è stato descritto il futuro difficile che ci aspetta”, anche se lo stesso management parla a Wall Street (dove la società è quotata) del “successo della società”.

La tensione arriva nel mezzo di un processo di cambiamento dell’azienda, che ha acquisito per 550 milioni di dollari la testata sportiva The Athletic. Il New York Times rappresenta un raro successo editoriale. Entro fine anno sono previsti profitti operativi tra i 320 e i 330 milioni di dollari.

L’ultimo sciopero al New York Times risale al 1981, quando i lavoratori si fermarono per sei ore e mezzo. Da allora il massimo della protesta era stato nel 2017, quando i giornalisti avevano lasciato l’edificio per venti minuti, in segno di protesta per i tagli alla redazione.

Aggiornato il 09 dicembre 2022 alle ore 16:18