Zelensky a Kherson “vede” la pace

“L’inizio della fine della guerra”. Volodymyr Zelensky a Kherson, durante la sua visita nella città liberata dall’occupazione di Mosca, professa ottimismo. È quanto riferisce l’Ap sul proprio sito web. Il capo di Stato ha trascorso trenta minuti in visita nel capoluogo. “Stiamo andando avanti”, ha detto Zelensky, citato da Reuters sul suo portale web, rivolgendosi alle truppe davanti all’edificio dell’amministrazione nella piazza principale. “Siamo pronti per la pace, la pace per tutto il nostro Paese”. Il presidente ha cantato l’inno nazionale a Kherson mentre veniva issata la bandiera blu e gialla davanti all’edificio dell’amministrazione regionale. Secondo un video pubblicato su Twitter dal capo di stato maggiore della presidenza ucraina, Andriï Yermak, Zelensky ha cantato, con la mano sul cuore, davanti ai soldati e agli abitanti della città.

“È impossibile uccidere l’Ucraina”, ha detto. Il Paese “ha pagato un prezzo troppo alto per riprendersi Kherson. Stiamo arrivando passo dopo passo in tutti i territori temporaneamente occupati del nostro Paese. Certo, è difficile, è un percorso lungo e difficile. I migliori eroi del nostro Paese sono in questa guerra”, ha detto Zelensky a Kherson, citato da Ukrinform. “Rispettiamo il diritto internazionale e la sovranità di ogni stato, e ora parliamo della sovranità del nostro stato. Ecco perché stiamo combattendo contro l’aggressione russa”, ha osservato il presidente dell’Ucraina parlando ai media presenti in città.

Zelensky è convinto che l’Ucraina continuerà a liberare i territori occupati dalla Russia. “Ma non siamo interessati al territorio di altri Paesi. Ci interessa solo la liberazione del nostro Paese e dei nostri territori”. Il capo di Stato ha sostenuto come oggi l’Ucraina stia pagando “un prezzo alto” per le vittorie al fronte. “Nessuno regala niente così facilmente. Il prezzo di questa guerra è alto. Le persone sono rimaste ferite, un gran numero di persone sono morte. Ci sono state feroci battaglie e il risultato è che oggi siamo nella regione di Kherson”, ha aggiunto. La narrazione di Mosca, ovviamente, è di tutt’altro tenore. “Kherson – secondo il Cremlino – è ancora russa”.

Aggiornato il 14 novembre 2022 alle ore 17:48