Xi Jinping confermato per il terzo mandato

Xi Jinping, concluso il XX congresso del Partito Comunista cinese, si assicura uno storico terzo mandato al vertice del Pcc, ovvero il Comitato permanente del politburo. La nuova classe dirigente cinese si è presentata alle videocamere della conferenza stampa che ha concluso l’incontro, durato una settimana. Il meeting con i giornalisti è avvenuto alla Grande sala del popolo su piazza Tienanmen, al termine della prima sessione del Comitato centrale emerso dal Congresso.

Xi rompe definitivamente con il passato e con la tradizione del Partito, non essendosi attenuto alla regola non scritta del doppio mandato, come i suoi predecessori Jiang Zemin e Hu Jintao. Il presidente cinese si conferma come il capo di Stato più potente dai tempi di Mao Zedong. Xi Jinping è ufficialmente il “nucleo” dell’intero Pcc. Grazie a una modifica della costituzione è, da oggi, la “guida” di tutti i 96 milioni di iscritti. Oltre al capo di Stato, ecco i nuovi dirigenti che guideranno Pechino per i prossimi cinque anni.

Li Qiang, segretario del partito di Shangai, è quotato come nuovo primo ministro, a partire dal 2023. Nonostante la politica zero-Covid che ha messo sotto lockdown la città nella scorsa primavera, la promozione del politico al Comitato permanente ha pian piano preso piede nei giorni scorsi. L’esasperazione della popolazione e i danni all’economia derivati dalle chiusure non hanno influito negativamente sul neo-numero due della gerarchia politica cinese, che si prepara a prendere le redini dell’economia nazionale dalla prossima primavera.

Il numero tre di Pechino prende il nome di Zhao Leji. Il politico è stato negli ultimi cinque anni il capo della Commissione centrale per l’ispezione disciplinare, l’importante organo del Governo che indaga sui funzionari corrotti. 65 anni, come il braccio destro di Xi, ha stretto legami di lungo corso con il leader cinese. Prima di diventare il guardiano anti-corruzione, Leji era a capo del Dipartimento per l’organizzazione del partito.

Anche Wang Huning, il nuovo number four del Pcc, è un volto noto tra le file del Partito. Teorico intellettuale del neo-autoritarismo fin dagli anni Ottanta, è considerato l’ideologo e il consigliere di riferimento di Xi Jinping sulle questioni politiche. Al posto di Leji, Li Xi è indicato come il nuovo capo della Commissione per l’ispezione disciplinare. È stato, fino alla settimana scorsa, il segretario del partito del Guandong, la provincia più ricca della Cina, nella zona sud-orientale del Paese. Pur non avendo fin ora mai collaborato a stretto contatto con il capo di Stato, il nuovo garante anti-corruzione avrebbe avuto legami con Xi padre, leader riformatore dell’era Deng.

Aggiornato il 06 novembre 2023 alle ore 17:02