Proteste in Iran: morta un’altra ragazza

Una ragazza non ancora di 17 anni è morta. Secondo quanto appreso, aveva preso parte, a Teheran, alle proteste in piazza divampate a seguito della morte di Mahsa Amini, la 22enne curda deceduta dopo essere stata arrestata dalla polizia morale, perché non portava il velo in modo corretto. Il cadavere della minore è stato rinvenuto dai familiari 10 giorni dopo. La vittima, Nika Shakarami, risultava scomparsa dal 20 settembre.

In un ultimo messaggio inviato a un’amica, avrebbe detto di essere inseguita dalle forze di sicurezza: questo è quanto avrebbe raccontato una zia alla Bbc Persian. Il corpo senza vita è stato rinvenuto nell’obitorio di un centro di detenzione della capitale. Sempre la zia della giovane ha rivelato: “Quando siamo andati a identificarla, non ci hanno permesso di vedere il suo corpo, solo il suo viso per alcuni secondi”. E lì avrebbero visto che l’adolescente presentava il naso rotto e il cranio deformato.

Nel frattempo, sarebbero almeno 35 i giornalisti, tutti iraniani, arrestati durante le proteste scatenate dopo la morte di Mahsa Amini. Così ha specificato l’associazione non governativa per la libertà di stampa Committee to protect journalists (Cpj) in un rapporto. Da segnalare che da quasi tre settimane stanno andando avanti in varie località del Paese le manifestazioni per Mahsa Amini. Studentesse delle scuole superiori avrebbero dimostrato per le strade di alcune città, togliendosi il velo. L’Iran, per la cronaca, ha accusato gli Usa e Israele di essere dietro le dimostrazioni. Secondo la ong – con sede ad Oslo – Iran Human Rights sono 133 i manifestanti che hanno perso la vita e gli arrestati sarebbero migliaia.

Aggiornato il 02 dicembre 2022 alle ore 22:24