Truss: “Insieme contro la spaventosa guerra di Putin”

Liz Truss non ha dubbi: il nemico di Londra è la Russia. La neopremier britannica manifesta la propria volontà di contrastare “la spaventosa” guerra di Vladimir Putin in Ucraina. La leader Tory, esordendo nel suo primo Question Time in risposta a Keir Stramer, leader dell’opposizione laburista, ha voluto mantenere un profilo fermo e deciso. Starmer ha attaccato sul “No” di Truss a extratasse sui profitti delle grandi aziende; tasse che la premier ha insistito a definire controproducenti pur promettendo interventi per alleggerire le bollette. Truss ha invece elogiato il sostegno del Labour nel “fronteggiare Putin”, la cui “aggressione” è a suo dire causa della crisi.

Truss ha glissato sulla sfida lanciatale oggi nel primo Question Time alla Camera dei Comuni da una deputata dell’opposizione laburista sullo scenario di elezioni anticipate dopo il passaggio di consegne interno al vertice del partito conservatore e a Downing Street. Scenario non evocato direttamente dal leader del Labour, Keir Starmer, per oggi, ma che secondo la deputata Alex Davies-Jones sarebbe “l’unica cosa decente” da fare data l’impopolarità da lei attribuita al governo Tory uscente di Boris Johnson, di cui Truss “ha fatto parte con incarichi di spicco”.

La neopremier, già dichiaratasi contraria a un ritorno alla urne prima della scadenza naturale della legislatura di fine 2024, ha da parte sua replicato sostenendo che il Paese ha bisogno non di elezioni, ma di un governo che affronti le emergenze della crisi energetica e del rilancio dell’economia: determinate nelle sue parole sia dalle conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina sia dagli effetti della pandemia da Covid.

Aggiornato il 08 settembre 2022 alle ore 16:14