Usa, Wsj: “Una legge può limitare gli investimenti in Cina”

Il Congresso Usa vuole limitare gli investimenti americani a Pechino. Lo scrive il Wall Street Journal, che ha visto la bozza del provvedimento e sentito fonti interne a Capitolo Hill. Pare che il Parlamento statunitense, in maniera compatta, sta spingendo per approvare una legge che potrebbe riscrivere le regole per le compagnie americane che investono all’estero. In particolare, in Cina. Repubblicani e democratici, con un atteggiamento bipartisan, propongono una norma “patriottica” che consenta il controllo degli investimenti in Paesi “avversari”. L’obiettivo è quello di proteggere le tecnologie a stelle e strisce e ricostruire le catene di fornitura chiave.

La misura, parte di una legislazione più ampia per rafforzare la competitività americana verso Pechino, richiederebbe alle società e agli investitori statunitensi di rivelare certi nuovi investimenti in uscita e autorizzerebbe l’esecutivo a formare un nuovo gruppo inter-agenzie governative per esaminare e bloccare gli investimenti per ragioni di sicurezza nazionale. Il Consiglio per gli affari Usa-Cina, che rappresenta le compagnie americane che fanno affari con Pechino e tra gli oppositori del provvedimento, ha criticato l’iniziativa come “senza precedenti in 250 anni di storia americana”. Un fatto è certo: questo tipo di controllo rischia di generare incertezza e danneggiare la competitività americana.

Aggiornato il 14 giugno 2022 alle ore 14:04