La Russia e l’arma del grano

“Il Cremlino sta usando le scorte di cibo come missile invisibile contro i Paesi in via di sviluppo. Le drammatiche conseguenze della guerra russa si stanno diffondendo in tutto il mondo. E ciò sta facendo salire i prezzi dei generi alimentari, spingendo le persone nella povertà e destabilizzando intere regioni”. Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel suo intervento al Consiglio di sicurezza dell’Onu. Sempre secondo l’ex premier del Belgio l’Unione europea invece “sta facendo tutto il possibile per aiutare le esportazioni agricole dell’Ucraina e per sostenere il settore agricolo di Kiev per la prossima stagione”.

Questa mattina l’ambasciatore Ettore Francesco Sequi, Segretario generale del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, ha sottolineato l’importanza di definire rapidamente un’intesa per sbloccare le esportazioni di grano dai porti ucraini al fine di evitare gravi conseguenze per la sicurezza alimentare globale. Inoltre a convocato, su consiglio del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov. Secondo una nota della Farnesina, Sequi ha respinto le accuse di amoralità di alcuni rappresentanti delle istituzioni e dei media italiani, espresse in recenti dichiarazioni dal Ministero degli Esteri russo. Inoltre, il diplomatico italiano ha respinto le insinuazioni relative alla presunta campagna antirussa messa in atto dai media dello Stivale.

L’Ambasciatore Sequi ha rinnovato la condanna per l’ingiustificata aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa. Egli ha ribadito l’auspicio del Governo italiano che si possa giungere presto a una soluzione negoziata del conflitto su basi eque e di rispetto della sovranità ucraina e dei principi del diritto internazionale.

Nella giornata di ieri il segretario di Stato americano, Antony Blinken, è tornato sul problema del grano rubato a Kiev. “Ci sono notizie credibili (…) secondo cui la Russia sta rubando le esportazioni di grano dell’Ucraina per venderle a proprio profitto”, ha detto Blinken in una conferenza del Dipartimento di Stato sulle questioni di sicurezza alimentare derivanti dall’invasione dell’Ucraina.

Per concludere, Joseph Borrel, l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, con un tweet di ieri sera ha dichiarato che “Le forze russe hanno distrutto il secondo più grande terminal di grano in Ucraina, a Mykolaiv. Alla luce di tali notizie, la disinformazione diffusa da Putin che devia le colpe diventa sempre più cinica”.

Aggiornato il 07 giugno 2022 alle ore 15:02