Nei sistemi democratici è inevitabile che l’opinione pubblica si distribuisca su varie alternative di giudizio su ciò che accade. In Italia, nei riguardi della guerra russo-ucraina, le “sentenze” che circolano, in termini di quesiti nei sondaggi e di dichiarazioni sui giornali o nei talk-show, sono particolarmente disparate e spesso contrapposte. Qui sotto proponiamo un elenco delle sentenze più diffuse fra le quali una sola è certa: la numero 1. Mentre le restanti sono, appunto, persuasioni senza una chiara e definitiva conferma.
Sta di fatto che, quale che sia la sentenza da cui uno può partire, essa implicherà, a cascata, inevitabili conseguenze logiche su qualche altra. Per esempio, le sequenze di sentenze più diffuse circa l’invio di armi all’Ucraina (cioè da un lato la 22 e la 8 e, dall’altro, la 23 e la 27) possono poi condurre ad altre che, puntando sulla prima, possono non apparire con chiarezza. Per esempio, la 8 potrebbe implicare la 9 o la 6 mentre la 27 potrebbe implicare la 7.
Tuttavia, se corredassimo ogni sentenza con una probabilità, allora si potrebbe stabilire quale sia l’affidabilità probabilistica di una strategia rispetto a un’altra. In definitiva, appare evidente come la complessità della situazione, e dei suoi possibili sviluppi, non sia tale da rendere plausibile qualsivoglia strategia che si limiti a sostenere una sola sentenza assunta come verità indiscussa senza porla in relazione con le altre. D’altra parte, mentre le considerazioni sopra esposte valgono sicuramente per l’opinione pubblica, i Governi e le organizzazioni internazionali devono assumere decisioni rilevanti e tempestive e quindi la loro scelta strategica implica “scommesse” calcolate ben più rilevanti non dilatabili nel tempo. È comunque verosimile che la strategia occidentale, riconducibile all’interazione fra Usa, Europa e Nato, si collochi in una delle sequenze ricostruibili attraverso alcune delle sentenze sottoindicate.
Ai posteri l’ardua sentenza:
1) la Russia ha invaso l’Ucraina;
2) la Russia si sentiva minacciata dall’espansione ad Est della Nato;
3) Vladimir Putin in Russia ha un grande consenso popolare;
4) Putin vorrebbe ricostituire l’impero zarista;
5) Putin vorrebbe ricostituire l’impero sovietico;
6) Putin non ha mire espansionistiche oltre l’Ucraina;
7) Putin ha in mente altre mire espansionistiche oltre l’Ucraina;
8) Putin non finirà la guerra se non quando vi sarà costretto sul campo;
9) Putin finirà la guerra grazie a negoziati con gli Usa e l’Europa;
10) Putin è minacciato all’interno della stessa Russia;
11) Putin non sopporta democrazie ai suoi confini;
12) Putin è un dittatore folle;
13) gli Usa preferiscono che la guerra continui per indebolire Putin;
14) gli Usa non hanno voluto la guerra ma non possono non aiutare l’Ucraina;
15) gli Usa spendono molto perché la guerra continui onde trarne vantaggio;
16) gli Usa aiutano l’Ucraina per frenare l’espansionismo russo;
17) l’Europa è solidale con gli Usa ma vorrebbe la fine rapida della guerra;
18) l’Europa non sta facendo molto per far finire la guerra;
19) la vera guerra è fra Usa e Russia;
20) Draghi è troppo schierato con gli Usa;
21) Usa e Europa devono agire d’intesa all’interno della Nato;
22) fornire armi all’Ucraina non fa che prolungare la guerra;
23) fornire armi all’Ucraina aiuta a stabilire negoziati meno svantaggiosi per essa;
24) la diplomazia occidentale si sta muovendo poco e male;
25) la diplomazia occidentale è inefficace perché Putin non vuole trattare;
26) i Paesi occidentali hanno obiettivi diversi;
27) non fornire armi all’Ucraina significherebbe auspicare la sua resa;
28) gli insulti di Joe Biden aumentano l’aggressività russa;
29) le minacce nucleari russe sono solo follie propagandistiche;
30) la Russia potrebbe davvero scatenare una guerra nucleare;
31) le sanzioni fanno male anche a noi;
32) le sanzioni stanno mettendo in crisi la Russia;
33) la Nato conduce da sempre una politica aggressiva;
34) la Nato si limita a difendere i Paesi che ne fanno parte;
35) forze armate potenti ed efficienti rendono meno probabili le guerre;
36) forze armate potenti ed efficienti servono solo a chi le produce;
37) le sanzioni contro artisti o sportivi russi sono ingiuste.
Aggiornato il 10 maggio 2022 alle ore 10:31