![Proteste No vax: a Ottawa dichiarato lo stato di emergenza](/media/5925972/opinionefoto_20220207142312289_1b1cb3de1cacbe58160acbc74a27f219.jpg?crop=0.0000000000000001536308617860,0.32349380630630631,0,0&cropmode=percentage&width=370&height=272&rnd=132887370270000000)
Traffico paralizzato, camionisti che con i propri mezzi bloccano le strade. Una situazione di caos che ha portato Jim Watson, sindaco di Ottawa, a dichiarare lo stato di emergenza. Questa la cartolina dal Canada, dove non cessa la protesta (denominata Freedom convoy, ossia il convoglio della libertà) contro le misure anti-Covid.
Watson, nel dettaglio, ha detto: “La situazione a questo punto è completamente fuori controllo. Chiaramente, siamo numericamente inferiori e stiamo perdendo questa battaglia. Questo deve essere invertito, dobbiamo avere indietro la nostra città”.
Inizialmente tutto è nato come una protesta dei camionisti contro l’obbligo vaccinale. Obbligo vaccinale che riguardava, appunto, i camionisti impiegati sulla rotta transfrontaliera tra Usa e Canada. Poi il fronte si è allargato, andando a toccare tutti coloro che sono contrari alle misure anti-Covid indicate dall’Esecutivo di Justin Trudeau. Proteste che sono divampate pure a Toronto, Quebec City e Winnipeg.
Peraltro, durante una riunione di emergenza, Peter Sloly, capo della polizia di Ottawa, Peter Sloly, ha segnalato di non avere mezzi sufficienti per far fronte a quello che ha appellato come “stato d’assedio”. Per questo ha chiesto al governo locale “risorse supplementari”. A tal proposito, sono stati inviati in loco un nutrito gruppo di agenti della gendarmeria reale, un corpo di polizia federale.
Aggiornato il 07 febbraio 2022 alle ore 19:50