Spagna: scoperta narcolotteria, premi da 2 grammi di coca a un prosciutto

Mentre tutta la Spagna aspettava l’estrazione de El Gordo, una speciale e milionaria lotteria natalizia, la Policía Nacional ha smantellato un punto vendita di droga a Murcia, Spagna del sud, dove i narcotrafficanti oltre a garantire la consueta fornitura ai propri clienti hanno sorteggiato una “narco-cesta” natalizia composta essenzialmente da cocaina, hashish, alcol, tabacco, contanti, mezz’ora con una prostituta e un prosciutto da 8 chili. I premi sarebbero stati sorteggiati tra i clienti abituali. Su una delle pareti della casa dove ha fatto irruzione la polizia spagnola gli agenti hanno trovato un elenco di clienti che avevano pagato cinque euro per un biglietto abbinato alla lotteria natalizia e dieci euro per uno abbinato alla lotteria del 6 gennaio: i numeri vincenti dovevano corrispondere ai numeri estratti nelle consuete lotterie di Natale (El Gordo) e dell’Epifania (Día de los Reyes Magos).

Nel caso in cui il vincitore avesse trovato la combinazione vincente di una delle due estrazioni avrebbe portato a casa o 25 grammi di cannabis o mezz’ora a Casa Rosa (una conosciuta casa di appuntamenti ndr.), oltre a 50 euro in contanti, oppure un’ottima bottiglia di whisky, o una “stecca” di sigarette, o un grammo e mezzo di cocaina oltre a un prosciutto di prima qualità. La scoperta di questa narcolotteria è avvenuta in un luogo dove, oltre alla vendita di stupefacenti, ne è consentito il consumo. Nell’operazione gli agenti hanno arrestato due persone rispettivamente di 35 e 40 anni, uno spagnolo e un argentino, i quali si sono visti sequestrare 165 piante di marijuana, un chilo di marijuana tritata, più di cinque chili di germogli di marijuana, e varie quantità di cocaina e hashish. La stessa operazione ha permesso anche di smantellare una coltura indoor allestita con 33 lampade alogene, diversi trasformatori, un aspiratore e quattro condizionatori utilizzati nella coltivazione della marijuana, ma a spese dei contribuenti: il tutto veniva alimentato tramite un allaccio abusivo alla rete di distribuzione pubblica dell’energia elettrica.

Aggiornato il 23 dicembre 2021 alle ore 12:54